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Il robot chirurgico Da Vinci è stato per la prima volta sperimentato dal Policlinico Da Vinci su una paziente in età pediatrica che è stata ricoverata per una grave infiammazione al rene a 14 anni. Data la giovane età, i medici hanno deciso di non operare come di consueto servendosi dell‘apertura addominale ma hanno deciso di adottare la chirurgia robotica.
Attraverso cinque piccole incisioni, dunque, i medici hanno permesso alle braccia del robot di operare e di asportare il rene. Come spiegato dal direttore dell’unità operativa di Urologia pediatrica dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, il dottore Nicola Laricchiuta, gli accertamenti hanno evidenziato una malformazione congenita del rene, di cui la paziente non era a conoscenza. La stasi nelle urine, ha spiegato il dottore, aveva provocato una grave infezione, tanto che si è resa necessaria l’asportazione.
Proprio in seguito a questa diagnosi la paziente è stata trasferita dall’Ospedale pediatrico del Policlinico di Bari, dove è stata poi operata dal professore Pasquale Ditonno, direttore dell’unità operativa di Urologia II.
La piccola è ora sotto controllo, ma la sua ripresa sarà più rapida grazie alla chirurgia mininvasiva che in età pediatrica è ancora in fase di studio e di applicazione in pochissimi centri d’Italia. Il Policlinico di Bari, d’altro canto, investe sulla chirurgia robotica come dimostra l’adozione di una seconda apparecchiatura, in funzione da settembre 2020, per consentire il raddoppio degli interventi e l’uso di questa metodologia non solo in campo urologico.
Data: 1 Lug 2021
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