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Lo scorso 12 ottobre in Umbria, più precisamente a Palazzo Trinci di Foligno, si è tenuto il concorso internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, una manifestazione promossa dal Club per l’UNESCO di Foligno e Valle del Clitunno e rivolto a tutte quelle strutture che hanno attivato iniziative e progetti che mostrano una particolare sensibilità verso il paesaggio.
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Il concorso, realizzato anche grazie al patrocinio del Parlamento europeo, è stato articolato in due differenti sezioni: la prima riservata agli imprenditori che hanno ristrutturato la propria attività prestando attenzione all’ambiente e la seconda rivolta alle Amministrazioni Pubbliche e Istituzioni che hanno promosso opere di utilità sociale e pubblica.
In questa ultima sezione è risultato vincitore il Palazzo Granafei-Nervegna della città di Brindisi. La sua candidatura, proposta dal Club per l’Unesco di Brindisi in collaborazione con il Gal Alto Salento 2020 si è mostrato tra i casi di eccellenza di tutto lo Stivale.
Ciò che ha colpito la giuria è stato la presenza del complesso Granafei-Nervegna in un contesto urbano ricco di testimonianze storico-archeologiche appartenenti alla seconda metà del I e del II secolo d.C. La struttura, presente nel cuore di Brindisi, custodisce al suo interno uno dei simboli di tutta la città: il capitello della colonna romana che un tempo era presente nel porto e che segnava gli ultimi metri della via Appia.
L’edificio, fatto costruire attorno al 1565 dalla famiglia Granafei originaria di Costantinopoli e poi acquistato dai Nervegna, ha segnato la vita della città nelle varie epoche.
I lavori di recupero ultimati nel 2007, hanno consentito di individuare ulteriori stratigrafie romane e medievali. Non si è trattato solo di un mero recupero, ma di un’inversione di rotta per la città, diventandone un importante contenitore culturale.
La giuria di “La Fabbrica di Paesaggio”, composta da componenti del Ministero dei Beni e attività culturali – Sezione UNESCO, del Consiglio d’Europa, dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, dell’ICOMOS Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti (organo consultivo dell’UNESCO), ha assegnato un attestato di merito al Palazzo “Granafei-Nervegna” in seguito all’importante restauro degli ultimi tempi che hanno permesso di restituire alla comunità un bene storico per un uso di alto valore culturale e paesaggistico.
Data: 15 Ott 2019
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