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Tre, due, uno…Zero!
È ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia in attesa della tappa di “Zero il Folle in Tour” al Palaflorio di Bari, il 23, 25 e 26 gennaio. Ben tre serate – già sold out – in compagnia dell’artista più stravagante, è il caso di dire folle, della musica italiana, non a caso l’unico ad aver piazzato il proprio album al primo posto in classifica in cinque decenni diversi (anni settanta, ottanta, novanta, duemila e duemiladieci).
Dall’alto dei suoi 50 anni di carriera, con oltre 500 brani e oltre 45 milioni di album venduti, Renato Zero continua ancora oggi ad emozionare e far sognare sulle note di meravigliose canzoni.
I cancelli di Zerolandia sono, dunque, pronti a riaprirsi per regalare ai suoi sorcini tre ore di concerto, intervallati da diciotto cambi d’abito, con omaggi a personaggi rivoluzionari quali Gesù, Gandhi, Martin Luther King e ad amici scomparsi come Mia Martini, Franco Califano e Gabriella Ferri.
In scaletta, le canzoni storiche del suo repertorio tra cui Cercami, Magari, Nei giardini che nessuno sa, Triangolo, Il Cielo e quelle più recenti come La vetrina e Mai più da soli, contenute nel suo ultimo album “Zero il folle”.
Uscito il 4 ottobre scorso, Zero il folle è il trentesimo album del cantautore romano.
A quasi due anni e mezzo di distanza dall’ultimo lavoro Zerovskij, questo nuovo lavoro, realizzato, prodotto e arrangiato a Londra, si compone di tredici tracce inedite in cui emergono tematiche di stringente attualità: il rapporto con Dio, fuga dei cervelli, globalizzazione ed ecologia. Non manca l’omaggio agli amici scomparsi Mango, Ivan Graziani e Lucio Dalla, nel brano “Quattro passi nel blu”.
Originali le copertine del disco, ben quattro, che ritraggono Renato con quattro differenti cappelli: blu (accompagnato dalla lettera Z), Verde (lettera E), Rosso (lettera R) e argentato (lettera O). Un regalo per i veri collezionisti.
