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La Regione, con un intervento di 800mila euro, ha deciso di finanziare la realizzazione di 45 summer school promosse dalle università pugliesi.
A darne notizia, per mezzo di un comunicato stampa, l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo, che ha specificato che questi 45 percorsi potranno essere seguiti da studenti, laureati e figure professionali fino a ottobre 2020.
È avvenuta in questi giorni l’approvazione, da parte della Giunta comunale, dello scorrimento della graduatoria dei progetti che sono risultati idonei per l’avviso promosso lo scorso agosto dall’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario ADISU in seguito all’interesse mostrato da tutte le Università.
Le summer school degli atenei pugliesi promuovono al loro interno numerosi temi e progetti in grado di spaziare in ogni ambito e facoltà. È possibile spaziare, infatti, sia dall’evoluzione dell’industria digitale alla medicina di genere, così come dalla gestione dei flussi migratori alla valorizzazione degli studenti plusdotati e ancora dall’economia circolare alla conservazione di tutte quelle attività pastorali.
I soggetti esterni potranno aderire alla tematica che più ritengono importante cofinanziando del 10% del costo complessivo del progetto da parte dei soggetti esterni.
Come dichiarato da Leo, con questa iniziativa si intende confermare la Puglia come una terra dalla forte attrattiva nell’ambito dell’alta formazione e nella valorizzazione della conoscenza. L’interazione con il territorio e tutti i suoi attori, dopotutto, può e deve partire dalle Università: in questo modo si sviluppa un’economia competitiva e dinamica in grado di realizzare una crescita sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro.
Con questo intervento l’Assessorato regionale all’Istruzione, in sinergia con l’Agenzia regionale per il Diritto allo Studio soggetto attuatore dell’iniziativa, punta a sostenere la terza missione delle Università: dialogare con la società, di trasformare, contribuire al suo sviluppo sociale, culturale ed economico mediante l’applicazione, la valorizzazione, la divulgazione e l’impiego della conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori.
Data: 14 Nov 2019
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