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Secondo i dati diffusi dalla Coldiretti i pugliesi arrivano a buttare in un anno fino a 76 kg di prodotti agricoli. Per questo ieri in Quarta Commissione, quella destinata all’agricoltura, i politici pugliesi hanno pianificato attività di raccolta di onlus, cooperative, organizzazioni ed associazioni caritative e di beneficienza. Una svolta dopo l’entrata in vigore della norma nazionale (nota come ‘legge Gadda’) che ha consentito di rivedere alcune parti di una legge regionale – quella per il recupero e il riutilizzo delle eccedenze alimentari – da tempo in cantiere e operare anche un raccordo con i piani sociali di zona. A firmare la proposta il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea, primo firmatario della pdl sottoscritta dai colleghi del gruppo (Mazzarano, Abaterusso, Blasi, Caracciolo, Lacarra, Romano, Pentassuglia, Campo), di Pce (Pellegrino e Pisicchio), Esp (Zinni), Noi a Sinistra per la Puglia (Borraccino e Colonna) e Popolari (Cera).
La pdl propone, attraverso sette articoli, forme di intervento che valorizzerebbero l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti coinvolti, attraverso la raccolta e la redistribuzione dei generi alimentari non idonei alla commercializzazione ma commestibili; dei pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione autorizzati; delle eccedenze della giornata e anche dei prodotti agricoli non raccolti, che altrimenti verrebbero destinati alla distruzione. Le eccedenze alimentari e agroalimentari, in questo modo, verrebbero destinate gratuitamente alle fasce fragili della società, attraverso l’attività di raccolta di onlus, cooperative, organizzazioni ed associazioni caritative e di beneficienza. Per lo start up della ‘legge Mennea’, in tutte e sei le province, si prevede anche una dotazione finanziaria di 600 mila euro per campagne di informazione e sensibilizzazione e per sostenere le reti di solidarietà. Quanto ai tempi, la pdl – dopo la presentazione di alcuni emendamenti del Governo regionale avvenuta oggi – subirà un altro passaggio in terza e quarta commissione riunite in seduta congiunta tra la fine della settimana in corso e la successiva, per approdare in aula alla prima seduta utile.
Per il raggiungimento delle finalità è previsto inoltre che la giunta regionale adotti un regolamento predisponendo le manovre a favore delle aziende produttrici e della distribuzione, che introdurranno interventi in materia di responsabilità sociale. “Una volta che la norma regionale sarà attuativa-spiega lo stesso Mennea-potremo, infatti, intervenire sul fenomeno degli sprechi alimentari e promuovere e sostenere la lotta contro la povertà alimentare, il disagio e l’esclusione sociale, in continuità con altre iniziative già intraprese dal presidente Emiliano”.
Data: 7 Feb 2017
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