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Le spiagge di Puglia restano plastic free. Questo è quanto stabilito dal Consiglio di Stato, che ha accolto l’appello dell’Avvocatura regionale e ha respinto le precedenti istanze cautelari proposte dai produttori del settore, confermando tutte le valutazioni già espresse dal Presidente della stessa Sezione.
L’appello cautelare della Regione Puglia è stato quindi accolto, così come annunciato dal presidente Michele Emiliano e dal coordinatore dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza. Le spiagge di Puglia, dunque, continueranno ad essere plastic free. Questa scelta di rinunciare alla plastica è stata stabilita proprio per salvaguardare e tutelare la bellezza delle coste pugliese e di tutta la flora e la fauna circostante.
Michele Emiliano non ha nascosto il proprio entusiasmo per quanto stabilito dal Consiglio di Stato, sottolineando quanto sia stata vinta una battaglia tanto di civiltà quanto di tutela dell’ambiente per il futuro oltre che della terra anche di chi la abiterà.
Grazie alla conferma della plastica vietata sulle spiagge di Puglia, ha continuato il presidente, tutti potranno così contribuire a proteggere la bellezza dei mari pugliesi attraverso le piccole iniziative degli amministratori, gestori di lidi, turisti e cittadini. Questo risultato eccezionale, ha precisato Emiliano, si è reso possibile grazie all’Avvocatura regionale, che, nel legittimo esercizio delle prerogative dell’Ente in materia di tutela del demanio costiero e avendo perseguito indirettamente l’effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale, farà sentire tutti i pugliesi e i suoi numerosi turisti parte integrante della grande battaglia per la tutela dell’ambiente, dei mari e della fauna che li popola.
Il provvedimento del plastic free sulle spiagge pugliesi prevede che i lidi debbano vietare l’utilizzo dei contenitori di plastica e di altri articoli monouso che spesso, a causa dell’incuria e dell’inciviltà di chi li utilizza, vengono abbandonati selvaggiamente sulle coste pugliesi, provocando danni alla bellezza circostante.
Il Codacons, inoltre, ha richiesto che questo divieto possa essere esteso presto in tutta l’Italia, motivo per il quale è stato annunciato lo sciopero dei consumatori nella giornata dell’8 settembre.
Data: 2 Set 2019
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