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Un venerdì da paura quello vissuto da ampie porzioni della Puglia ieri: improvvisi scrosci d’acqua sono maturati a sud di Bari, tra Conversano, Turi, Rutigliano, Casamassima e sul resto della Puglia, da Taranto a Foggia. A Corato qualcuno ha dovuto addirittura attrezzarsi con un canotto d’emergenza, mentre nella zona compresa fra Giovinazzo, Bitonto e Molfetta, la grandinata ha creato disagi alla viabilità fuori dai centri abitati, soprattutto lungo le strade extraurbane, di campagna e di collegamento fra questi centri. Un panorama fuori stagione, in attesa che l’estate-ormai alle porte con “Ugolino”-si manifesti, che ha però dato vita a scatti curiosi come quelli pubblicati dalla pagina Facebook MeteoPuglia.
Maltempo che rischia però di condizionare l’annata agricola. La Coldiretti Puglia in una nota ha espresso preoccupazione. “Non c’è tregua quest’anno per le ciliegie – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – a causa del clima impazzito che ha rovinato prima le varietà precoci e ora sta spaccando la ciliegia Ferrovia. Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. E proprio in questi momenti di emergenza è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali, perché grazie alla cura che hanno del territorio i fenomeni metereologici di tale gravità non hanno effetti ancor più drammatici a carico della collettività”.
Preoccupazione per i danni sugli ortaggi anche nelle province di Brindisi e Foggia. “I continui sbalzi termici – denuncia il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – non giovano certamente al settore agricolo. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. Ormai è statisticamente provata una anticipazione della maturazione di circa 20 giorni, azzerata in un momento a causa di una improvvisa grandinata o di un calo repentino delle temperature. Il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina – secondo Coldiretti – “la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta libera dei prezzi in campagna. Mandorli e peschi in fiore a febbraio. Mimose già pronte a gennaio. Maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno. Il caldo anomalo e le precipitazioni violente rischiano ormai ogni anno di incrinare l’andamento del settore agricolo pugliese”.
Data: 21 Mag 2016
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