Primitivo di Manduria, vendite per oltre 147,5 milioni di euro

L’eccellenza DOC pugliese, il Primitivo di Manduria, si conferma uno dei prodotti pugliesi più apprezzati.

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Durante lo scorso anno, circa 17 milioni di litri che equivalgono a 22,7 milioni di bottiglie con un fatturato di oltre 147,5 milioni di euro (per un +21% rispetto al 2018).

Sono questi i numeri dell’anno 2019 per il Primitivo di Manduria. In particolare il Dop rappresenta il 98.6% dell’intero imbottigliato ed il dolce naturale Docg lo 1.4%.  

Come ha affermato soddisfatto Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, questo vino è ormai una colonna portante della filiera enologica non solo pugliese ma anche italiana.

“Dopotutto – ha aggiunto di Maggio – il Primitivo di Manduria è un vino che non conosce crisi soprattutto all’estero con un exploit importante su tutti i mercati. Il Consorzio di Tutela attualmente vanta 57 aziende socie e oltre 1500 viticoltori”.

Primitivo di Manduria, alcuni riconoscimenti

Il Primitivo di Manduria gode, a partire dal 1974, della Denominazione di Origine Controllata. La versione dolce di questo vino, invece, ha ottenuto la prima denominazione DOCG dei vini pugliesi nel 2010.

Nel 1998, invece, per garantire una costante qualità del vino e per assicurare un continuo rispetto dell’ambiente e degli uomini che lo popolano, è nato il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.

Il suo sapore inconfondibile e la qualità della materia prima utilizzata si confermano, dunque, un successo in continua espansione.