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Presicce e Acquarica del Capo, una fusione storica nel leccese

“Con uno storico Sì si chiude il referendum che sancisce la fusione tra Presicce e Acquarica del Capo, un momento storico.”
Presicce e Acquarica del Capo, una fusione storica nel leccese

Un storico che dà vita a un movimento finora totalmente inedito per il Salento: i comuni di Presicce e Acquarica del Capo si fondono in un’unica città, congiungendo le loro amministrazioni e dando vita a un unico gruppo di concittadini. È il risultato del referendum appena conclusosi, che porta a cambiare le cartine della Puglia in una maniera del tutto inedita, congiungendo due comunità capaci di ospitare tra le 5mila e le 7mila persone. L’appuntamento con la nascita della neonata città salentina di Presicce-Acquarica è al primo luglio 2019, data in cui la decisione del referendum diventerà assolutamente esecutiva, su decisione degli stessi cittadini dei due comuni che si sono imposti con un’affluenza bassissima ma con una maggioranza su entrambi i siti coinvolti. Una condizione necessaria, questa, poiché il No in anche solo uno dei due luoghi avrebbe interrotto la fusione delle due amministrazioni, come auspicato da diversi cittadini ancora desiderosi dell’indipendenza del proprio territorio.

La nuova Presicce-Acquarica

Il processo di congiunzione tra Presicce e Acquarica del Capo si è basato principalmente sullo studio di fattibilità redatto dall’esperto di amministrazione di enti locali Luigino Sergio. Presentando un numero di 10mila abitanti, il neonato Comune occuperà di conseguenza il 26esimo posto nella classifica delle città della provincia di Lecce per popolazione. Dal primo luglio e fino alle elezioni del 2020, la nuova amministrazione sarà governata da un commissario straordinario, che sarà nominato dalla Prefettura e accompagnato dai due sindaci uscenti, Riccardo Monsellato e Francesco Ferraro, entrambi comunque grandi sostenitori della possibilità di congiungere i due comuni salentini.

I vantaggi della fusione

Grazie alla fusione dei comuni di Acquarica del Capo e Presicce, secondo quanto sostengono i sostenitori del , aumenterà il potere politico della città leccese, si attenderà un considerevole risparmio di spesa derivante dalla presenza di un solo ente e di una sola amministrazione comunale,giungeranno una serie di finanziamenti pari a 1 milione e 700mila euro per 10 anni destinati ai comuni che si impegneranno in opere simili. Quella tra Presicce e Acquarica del Capo è la prima fusione in Puglia dopo l’approvazione della legge Delrio risalente al 2014, la seconda in assoluto dopo quella tra Canneto di Bari e Montrone, che il 29 settembre 1927 portò alla nascita della città di Adelfia


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