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Torna a brillare la stella sulla XVI edizione del Presepe Vivente di Canosa.
Non un semplice evento, ma una vera e propria istituzione nel Natale canosino, ormai atteso da tutti i pugliesi. La Zona Costantinopoli si conferma la location perfetta per ospitare la rappresentazione della Natività, in otto date – 26, 27, 28, 29 dicembre e 3, 4, 5, 6 gennaio 2020 – tra figurati con abiti dell’epoca realizzati a mano, animali e scenografie curate nei minimi dettagli.
È il 1994, quando un ristretto gruppo di persone appartenenti alla Parrocchia Maria S.S.ma del Rosario decide di allestire un piccolo presepe vivente, sotto la guida di Anna Di Sibio e Paolo D’Ambra.
Sospeso dopo poco tempo, è stato poi rilanciato nel 2004 con grande successo tanto da essere definito “Presepe Vivente delle meraviglie” dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Per l’occasione, infatti, furono coinvolte ben 150 figuranti, sparsi su un’area bonificata di 6.000 metri quadrati.
Anno dopo anno, questa tradizione è andata consolidandosi, arrivando a registrare migliaia di visitatori e dando vita al Comitato Presepe Vivente, che ancora oggi si impegna a coordinare e promuovere la manifestazione.
Attualmente, la rappresentazione si estende su un’area archeologica di 12.000 metri quadrati nella zona Costantinopoli, trasformata nello scenario della Betlemme di duemila anni fa, per far immergere i visitatori negli eventi che fanno da sfondo alla nascita di Gesù. Si contano oltre 300 figuranti, di ogni età, collocati in 25 diversi scenari ricostruiti fedelmente e nei minimi particolari.
Cardine della manifestazione resta il legame con la storia e la tradizione, che permette alla città di Canosa di promuovere la bellezza secolare del suo territorio, essendo uno dei centri archeologici di maggior interesse di tutta la Puglia.
Per la XVI edizione, il Comitato ha pensato di integrare al biglietto d’ingresso un pacchetto di taralli omaggio, per far sì che i visitatori gustassero tutto il sapore di questa splendida terra.
Biglietto: contributo minimo € 2,00.