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La grotta preistorica di Acquaviva delle Fonti, quella di Curtomartino, sarà la cornice della seconda edizione del presepe vivente.
A rendere l’atmosfera magica ci penserà l‘insediamento rupestre, la sua storia e il suo fascino, che ospiterà la sacra rappresentazione in programma domenica 12 dicembre e mercoledì 5 gennaio a partire dalle 16.30.
L’evento, organizzato dall’associazione teatrale “Fili D’Argento”, direzione artistica Maria Antonietta Favia, ha l’intento di promuovere il territorio, valorizzare usi e costumi locali ed accendere i riflettori sulla “memoria storica dei luoghi”.
Un “motore” per l’economia della cittadina chiamata a confrontarsi con realtà nazionali. L’originalità del Presepe Vivente è il percorso allestito nella cornice naturale della Grotta di Curtomartino che ospiterà le varie scene, rievocando il primo presepe vivente di San Francesco d’Assisi ambientato nel XIII sec. Singolari saranno i mestieri medioevali: capellaia, cacciatori, filatrice di lana, scrivano, venditore di pelle, massaie; seguendo l’itinerario con la suggestiva interpretazione, da parte dei figuranti, de “il cantico delle creature”… interpretazione che inizierà con la figura di San Francesco e Santa Chiara.
Il tutto sarà allietato dalle tradizionali nenie di Natale, che accompagneranno all’interno di appositi stand i visitatori che potranno gustare i prodotti enogastronomici della tradizione natalizia.
L’iniziativa, curata dall’Associazione Teatrale Fili D’Argento, è patrocinata in sinergia con il Comune di Acquaviva delle Fonti, il GAL Sud-Est Barese, il D.U.C. – Distretto Urbano del Commercio, la condotta Slow Food Acquaviva delle Fonti e la Confguide-Confcommercio Bari BAT in collaborazione con il Centro Aperto Polivalente per Anziani.