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Uomini e donne che, con il loro ingegno, competenza e professionalità, hanno portato alto il nome della Puglia nel mondo, saranno protagonisti nella serata del “Premio Internazionale Pugliesi nel mondo”, che si terrà sabato 30 novembre al Teatro Fusco di Taranto.
L’evento itinerante, giunto alla X edizione, quest’anno farà tappa nel capoluogo jonico per raccontare la bellezza di chi ha avuto il coraggio e la determinazione di andare in un Paese lontano, senza mai dimenticare le radici e la terra natìa.
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Tra questi, spicca il nome di Arturo Luzzi, tarantino d’origine, ambasciatore d’Italia ad Addis Abeba, che ha iniziato la sua carriera diplomatica nel 1987. O Giovanni Maggi che, partendo da Altamura, si è affermato come professore di Economia e Affari Internazionali alla prestigiosa Università statunitense di Yale.
Talento di tutt’altro ambito quello di Danilo Audiello, in arte Alexis Arts, illusionista foggiano, che ha collezionato ben 7 Guinness World Records, come il primato per la velocità di liberazione da manette e da una camicia di forza. O di Daniela Pedali, cantante di San Donaci (provincia di Brindisi) trapiantata in Messico, dove ha dato il via al suo percorso artistico che l’ha portata ad esibirsi in tutto il mondo e perfino dinnanzi al Papa. Ma la lista dei premiati non si esaurisce qui, perché tanti saranno i “Pugliesi nel Mondo” a ricevere i meritati riconoscimenti, grazie all’iniziativa dell’omonima associazione internazionale, in collaborazione con il Comune di Taranto e con il patrocinio di numerose istituzioni straniere e italiane, tra cui Ministero degli Esteri e Regione Puglia.
La rosa dei nomi è stata selezionata da una commissione esaminatrice che, al suo interno, ha visto la presenza di rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria e livello regionale.
L’associazione Pugliesi nel Mondo rappresenta un efficace strumento di aggregazione per tutti coloro che, partiti da questa terra per stabilirsi in altre regioni italiane o estere, vogliono mantenere vivo il legame con le proprie radici culturali e sociali, diventando allo stesso tempo cittadini a pieno titolo nei Paesi che li ospitano.