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La spiaggia di Porto Badisco (scopri come arrivare) continuerà ad essere pubblica: a confermarlo è stata la Corte d’Appello di Lecce che ha rigettato la proposta che era stata richiesta dalla società formale intestataria delle aree coincidenti con la spiaggia e con la scogliera dell’insenatura della marina di Otranto che volevano il luogo come possesso privato delle aree intorno alla baia.
La legge ha però stabilito che Porto Badisco è un luogo di interesse pubblico, così come sottolineato dai comuni che si sono battuti per ottenere questo risultato come Otranto, Minervino di Lecce, Giurdignano e Uggiano la Chiesa.
La situazione della spiaggetta dall’acqua cristallina, con il passare degli anni, stava peggiorando. Buona parte dell’arenile, complici le mareggiate e il maltempo, era stato eroso fino all’originario limite demaniale, facendo ricadere la stessa area in una di proprietà privata, che aveva periodicamente assunto delle iniziative commerciali, subito lette come tentativi di parziale e progressiva privatizzazione dell’insenatura.
Queste commercializzazioni hanno subito allarmato i bagnanti abituali di Porto Badisco, che avevano spinto, attraverso i comuni di Uggiano la Chiesa, Otranto, Minervino e Giurdignano ad incaricare il legale Mauro Finocchito di promuovere un giudizio dinanzi al tribunale di Lecce affinché si potesse ottenere il definitivo uso pubblico “ab immemorabile” su tutta la baia. Ai Comuni si erano aggiunti, poi, in via incidentale anche la Pro Loco di Uggiano, quella di Porto Badisco e Legambiente.
La battaglia è stata quindi vinta, come ritenuto dai giudici che hanno “agito per far valere il diritto alla fruizione pubblica dell’area da parte del gruppo di cittadini da essi rappresentati, ma non come somma dei singoli interessi particolari dei vari utenti, ma ‘uti cives’, cioè come titolari di interessi generali”.
Porto Badisco, dunque, potrà continuare ad immergersi nelle meravigliose acque del territorio nei pressi di Otranto, che, come stabilito dalla Corte d’Appello. Una delle più apprezzate mete turistiche potrà rimanere quindi tale.
Data: 14 Mar 2019
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