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Polignano a Mare, la leggenda dello Scoglio dell’Eremita

“Le dicerie locali narrano che l'Isolotto di San Paolo fosse un tempo abitato.”
Polignano a Mare, la leggenda dello Scoglio dell’Eremita

L’affascinante Polignano a Mare non smette mai di stupire, regalando scorci suggestivi e mozzafiato.

Ciò che rende ancora più particolare la città di Domenico Modugno è la sua storia che si fonde alla perfezione con il territorio circostante, rendendo il tutto ancora più caratteristico ed emozionante.

Tra i tanti scogli che si ergono imponenti e maestosi nelle acque cristalline dell’Adriatico e che lambiscono il litorale di Polignano a Mare, ce n’è uno che assume un connotato decisamente particolare grazie alla sua storia tutta da conoscere e da ammirare.

Isolotto di San Paolo o Scoglio dell’Eremita

A qualche metro da Largo Ardito, si può ammirare quello che è conosciuto con il nome di Isolotto di San Paolo o Scoglio dell’Eremita, una parete rocciosa di poco più di trenta metri d’altezza.

Un’antica leggenda, che è ancora possibile ascoltare di persona dagli anziani del luogo, racconta che questo scoglio in passato sia stato abitato. A quanto pare, questo apparente e anonimo posto è stato un tempo casa e dimora di un uomo, che aveva deciso di abbandonare la terra ferma per poterla ammirare in solitaria dal mare.

Qual è la leggenda tramandata

Stando a quanto viene raccontato da secoli, questa persona era un missionario di ritorno dal pellegrinaggio in Terra Santa, che arrivato a Polignano a Mare per diffondere il Vangelo e per riuscire a canonizzare le popolazioni locali, rimase così affascinato dall’isolotto che decise di trasferirsi in quel luogo. Arrivato sul poso isolato ma al tempo stesso vicino alla terra, l’uomo vi ha lì trascorso il resto della sua vita dedicandosi alla solitudine e alla contemplazione. La sopravvivenza dello stesso, a quanto pare, è stata possibile grazie ai pescatori, che non appena tornati dalla pesca, prima di rientrare sulla terra ferma gli portavano i beni di prima necessità.

Fu proprio uno di questi marinai a trovare il corpo esanime dell’eremita, che decise di farlo riposare sull’isolotto, dove fu costruita una cappella commemorativa, poi distrutta durante le guerre, in onore di San Antonio Abate.

Ad oggi lo scoglio dell’eremita continua ad ergersi solitario in tutta la sua bellezza ed è considerata una zona di Protezione Speciale, in quanto al suo interno nidifica il gabbiano corso, ritenuto uno dei più belli esemplari individuabili in Europa.

Foto di: @grazia_91


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1 commento su “Polignano a Mare, la leggenda dello Scoglio dell’Eremita

  1. Frugis ffNicola ha scritto:

    E incompleto. Su fu fatta erigere una croce da Donna Maria Tarantini, proprietaria dei terreni adiacenti, mia zia. questo mi veniva detto da mia madre, sua sorella.

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