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Policlinico di Bari, inaugurata la radiologia di emergenza

“Alla rete regionale si sono aggiunti una nuova tac e un polifunzionale radiologico digitale con bracci mobili.”
Policlinico di Bari, inaugurata la radiologia di emergenza

È stata inaugurata ieri l’area di radiologia di emergenza del Policlinico di Bari. A darne l’annuncio è stato lo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il quale ha sottolineato come le due nuove apparecchiature di ultimissima generazione, in questa fase di emergenza saranno solamente dedicate ai pazienti Covid.

Alla rete regionale, dunque, si sono aggiunti una nuova tac e un polifunzionale radiologico digitale con bracci mobili, unici in tutto il centro sud. Proprio la Tac, nello specifico, è un importante strumento nell’identificazione del coronavirus poiché è in grado di cogliere i segni polmonari tipici della malattia già in fase precoce e durante l’evolversi dell’infezione.

Asclepios, il padiglione dedicato ai pazienti Covid

Come specificato, inoltre, l’area di diagnostica per le immagini è collocata al piano terra del padiglione Asclepios, dedicato ai pazienti Covid e con un accesso diretto al Pronto Soccorso. Ad essere collegata è anche la terapia intensiva, il cui percorso di accesso è reso il più sicuro possibile.

La tecnologia particolarmente avanzata della nuova Tac, ha specificato il direttore generale Giovanni Migliore, consente di acquisire le immagini in alta definizione e in brevissimo tempo, per permettere di fare i dovuti approfondimenti diagnostici, fondamentali e necessari per tutti quei pazienti che sono affetti da patologie respiratorie. Il tutto, ha ricordato Migliore, è collocato in un ambiente dedicato, con percorsi totalmente distinti dagli altri pazienti, che invece continueranno a utilizzare le altre radiologie del Policlinico di Bari.

La nuova area diagnostica

A completare la nuova area diagnostica, infine, è il polifunzionale radiologico digitale, un’apparecchiatura robotizzata con due bracci mobili dei quali su uno vede montato il tubo radiogeno e sull’altro il rilevatore (tecnicamente detettore). Entrambi si muovono in contemporanea, evitando così di spostare il paziente per le diverse proiezioni radiografiche. Come evidente, si tratta di un grosso vantaggio soprattutto per i pazienti pluritraumatizzati, che possono restare supini sul letto mentre i due bracci si muovono intorno a loro.

Le apparecchiature digitali, infatti, consentono un’importante riduzione dei tempi di esecuzione degli esami per i pazienti e dei tempi di refertazione dei medici, che possono così consultare i referti attraverso il sistema intranet aziendale, riducendo gli spostamenti tra i diversi reparti.

Come evidente, questa nuova area, assicura un’assistenza di eccellenza a tutti i pazienti. Il direttore Migliore, inoltre, ha colto l’occasione per ringraziare tutti i professionisti del Policlinico di Bari che con grande sacrificio stanno dando sicurezza a tutti quanti.

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