Home » Notizie Puglia » News Bari »
Pagare per lavorare. Il mondo al contrario andava in scena nel quartiere Libertà, a Bari, dove due uomini sono stati arrestati all’alba dai Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. In manette sono finiti Giuseppe Abbaticchio, 39enne, pluripregiudicato, già sorvegliato speciale, discendente di più noti elementi del clan “Abbaticchio”, attivo a Bari negli anni ’90, unitamente ad Antonio Monno, un 28enne incensurato dello stesso quartiere: i due, nel mese di giugno, si erano più volte recati presso il cantiere di un condominio in ristrutturazione in Corso Mazzini, chiedendo all’imprenditore edile .titolare dello spazio una somma di 2000 euro per poter “lavorare in tranquillità”.
“Duemila euro o qui non si lavora! Qui pagano tutti!”. Era questo il tenore delle minacce rivolte all’imprenditore dai due, ritenuti responsabili di una tentata estorsione aggravata, che prima di passare alle vie di fatto avevano preso contatti con gli operai e con il capo-cantiere. Determinante è stata la denuncia immediata e la piena collaborazione offerta dell’imprenditore, anch’egli vittima delle incalzanti richieste e che, per nulla intimorito, ha riferito tutto ai carabinieri, permettendo di documentare la dinamica estorsiva e far si che i due, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, potessero essere assicurati alla giustizia. I due si trovano ora rispettivamente, come disposto dal Tribunale, il più grande in carcere e l’altro, agli arresti domiciliari.
Data: 15 Dic 2015
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.