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È stato presentato in questi giorni dal presidente Michele Emiliano il nuovo piano ospedaliero della Regione Puglia, che prevede un potenziamento rete di +1255 posti letto e +276 degenze di terapia intensiva, +285 di semi-intensiva.
Questo piano ordinario, come ricordato dallo stesso governatore, è stato pensato per mettere insieme la salute di tutti i giorni con la resistenza alla seconda ondata di Covid che arriverà ad ottobre.
Anche per questo motivo, quindi, è stato presentato un piano che prevede il potenziamento della rete ospedaliera, che così facendo raggiungerà un totale di 13.725 posti letto.
Tra i nosocomi regionali, dunque, si passerà da 304 posti letto di terapia intensiva a 580, raddoppiando l’attuale capacità con 276 nuovi posti di rianimazione. Le regole, ha sottolineato Emiliano, sono applicate in maniera flessibile e intelligente. Non finisce qui: sono stati previsti anche 285 degenze di terapie sub-intensive.
Il piano, infine, si completa con la riorganizzazione dei percorsi di emergenza-urgenza. Questo concetto implica che ogni medico, infermiere, operatore e paziente dovrà rispettare le norme di igiene e prevenzione, in quanto gli ospedali, le rsa e anche le fabbriche sono come dei pagliai dove un singolo cerino è in grado di incendiare tutto.
Ad essere al centro di questa revisione dei servizi sanitari, come ricordato dal direttore del Dipartimento Politiche per la salute della Regione Puglia Vito Montanaro, sono le persone, che devono essere in grado di poter trovare un’offerta assistenziale di qualità e sicura in corrispondenza dei propri bisogni di salute, senza alcun tipo di frammentazioni o duplicazioni.
Il riordino ospedaliero, dunque, è solo uno dei tasselli dell’azione di riprogrammazione, che va a comporre il quadro di una sanità riconfigurata anche sul territorio e nei servizi di prevenzione, dove ciascuna area ha la propria funzione, ma in stretta integrazione con le altre, in una logica di rete che unisce i professionisti attraverso i percorsi, dalla prevenzione fino all’assistenza.
Nello specifico, l’incremento di altri 1255 posti letto per acuti, riabilitazione e lungodegenza intende raggiungere lo standard massimo ministeriale, incrementando ulteriormente i posti letto già programmati con il Regolamento regionale n.23/2019, così come riportato:
I posti letto di Terapia intensiva sono distribuiti come di seguito:
Di seguito si riporta la distribuzione dei posti letto di semintensiva:
POSTI LETTO DI SEMINTENSIVA | ||||
Strutture ospedaliere | Malattie infettive | Pneumologia | Medicina generale | totale |
Ospedale di Lecce | 12 | 10 | 12 | 34 |
Ospedale di Galatina | 8 | 14 | 22 | |
Ospedale di Taranto | 8 | 8 | ||
Ospedale Moscati | 25 | 7 | 32 | |
Ospedale di Bisceglie | 10 | 10 | 7 | 27 |
Policlinico di Bari | 38 | 20 | 26 | 84 |
Ospedale Pediatrico | 15 | 15 | ||
A.O. di Foggia | 33 | 33 | ||
Ospedale di Brindisi | 19 | 19 | ||
Ospedale di Ostuni | 9 | 9 | ||
IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari | 2 | 2 | ||
TOTALE | 120 | 108 | 57 | 285 |
Data: 4 Ago 2020
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