Una delle località più apprezzate del Gargano, Peschici, in provincia di Foggia è nota soprattutto per la bellezza delle sue spiagge, la qualità delle sue acque insignite più volte con il titolo di Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education. Nel corso dell’estate vi consigliamo di visitarla con uno spirito curioso e vorace. Svegliatevi presto ed assaporate lo splendore del sole che sorge dalle sue acque o l’incanto del tramonto sulle distese di mare cristallino. In alcuni periodi in cui il cielo risulta essere particolarmente terso è possibile intravedere alcune isole croate.
Sita sul litorale nord del Gargano, si staglia al centro di una costa a tratti sabbiosa ed a tratti rocciosa, tra la Baia di Calenella, località Vico del Gargano e la baia di Sfinale, località Vieste. A circa 50 chilometri si trovano invece le spettacolari Isole Tremiti.
Costellata di baie e cale, Peschici è comunque facilmente raggiungibile, con un clima spesso temperato e mite grazie all’influenza del mare. I primi documenti storici sulla città risalgono al 970 d. C. quando gli Schiavoni dopo aver sconfitto i Saraceni fondarono Pesclizio sulle rovine di un casale andato distrutto. La comunità slava, presente sul territorio, riuscì ad instaurare ottimi rapporti con gli autoctoni. La città con molta probabilità fu indipendente dalla contea di Lesina durante il dominio normanno.
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Il nome stesso della città probabilmente è di origine slava, la radice slava “pès” (o pèsc) si riferisce alla sabbia, dove i toponimi slavo pjèskusa e russo pèski che indicano appunto “suolo sabbioso” e “cist” che indicherebbe invece la purezza.
Sullo sperone più alto di Peschici, verso il mare, si trova il castello bizantino, costruito nel 970 d. C., distrutto durante il tempo di Papa Gregorio IX fu ricostruito dal sovrano illuminato, Federico II di Svevia nel XIII secolo per proteggere la costa dalle invasioni turche. Ad oggi visitabile, è una delle strutture che testimoniano la bellezza e l’antichità della nostra regione.
Diverse sono le peculiarità di questa località, in particolare fonte di curiosità ed attrazione sono i trabucchi, strutture antichissime utilizzate per la pesca del pesce di passaggio. Venivano costruiti con dei pali di legno intrecciati a fili e carrucole. Nel borgo ve ne sono addirittura sette e molti sono ad oggi ristoranti caratteristici dove poter gustare incredibile pesce appena pescato.
Il borgo ha da sempre avuto la necessità di difendersi dagli invasori, per questo ad oggi sono ancora visibili delle torri costiere di origine cinquecentesca, svettanti su alte rupi a picco sul mare. L’ingresso previsto dalla parte delle montagne aveva di contro le feritoie aperte nelle pareti laterali. Ad oggi una delle torri più famose è quella di Monte Pucci, da cui è possibile godere di un meraviglioso panorama.
Tra le spiagge più celebri di questa località quella di jalillo, detta del Mappamondo, Marina di Peschici che vanta una sabbia finissima, la spiaggia di San Nicola, la spiaggia di Zaiana con i fondali degradanti circondata da costoni rocciosi, oltre alla Cala e alla Baia di Procinisco.
Numerose le architetture religiose a Peschici tra cui merita una visita la chiesa parrocchiale di Sant’Elia, nella quale è presente una mirabile Via Crucis, ricordiamo inoltre la chiesetta di San Michele, della Madonna di Loreto, i ruderi della chiesa di Santa Maria nella piana di Calena.
Data: 10 Mag 2018
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