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L’ospedale “Perrino” di Brindisi è stato definito dalla Regione Puglia il migliore del Mezzogiorno e punto indiscusso di riferimento per il trattamento chirurgico della malattia del Parkinson.
Il grande riconoscimento è pervenuto in quanto presso questo ospedale ci sono spesso interventi neurochirurgici che agiscono su questa malattia. L’eccellenza di queste operazioni coniugano l’esperienza e la professionalità dei medici al fatto di essere uno dei pochi nosocomi a compiere tali operazioni in tutto il Sud Italia.
Prima di questa possibilità di essere operati al “Perrino“, tutti i pazienti erano costretti a recarsi in strutture del Nord Italia. L’ultimo intervento si è tenuto il 22 gennaio, completando con successo il quindicesimo caso trattato. Ad essere posto sotto i ferri un uomo di 62 anni di San Vito dei Normanni, affetto da Parkinson dal 2005.
L’ultimo operato è stato curato dallo staff dei due Neurochirurghi, i dottori Francesco Romeo e Piermassimo Proto, aiutati dall’equipe di Neurologia del professor Bruno Passarella in aiuto con la dottoressa Francesca Spagnolo e il dottor Angelo Gigante. Come evidente, questo delicato intervento è possibile grazie a un preciso e accurato gioco di squadra che richiede uno staff medico di prim’ordine con specialisti di diverse branche.
La DBS, Deep Brain Stimulation, prevede il posizionamento estremamente preciso di elettrodi sottili nel cervello, che sono collegati ad uno stimolatore che viene delicatamente impiantato sottocute, a livello della clavicola.
Per poter compiere questa operazione è necessario essere forniti dei progressi della diagnostica per immagini del cervello, in modo tale da posizionare gli elettrodi in modo preciso e senza margine di errore. Per non sbagliare serve l’utilizzo del neuronavigatore e del casco stereotassico, strumentazioni che sono presenti al “Perrino” di Brindisi.
Il paziente affetto da Parkinson, una volta operato tramite questo sistema, migliora in maniera significativa la propria qualità di vita.
Data: 31 Gen 2019
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