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Le bontà tipiche pugliesi sono moltissime e variano di zona in zona. La particolarità della cucina del Tacco d’Italia, dopotutto, è proprio quella: anche nel raggio di pochi chilometri è possibile compiere un’esperienza culinaria completamente diversa. A non cambiare, oltre alla genuinità delle materie prime, è proprio la qualità: ogni palato riesce ad essere stuzzicato con sapori e odori mai provati prima.
E se alcune prelibatezze sono conosciute ormai in tutto il mondo (basti pensare alla focaccia pugliese, alle orecchiette e al pasticciotto leccese), altre meraviglie continuano a restare marginate entro i confini regionali. Questo, però, non vuol dire che tali prodotti meritino meno attenzione rispetto agli altri.
Sulla collina su cui sorge la millenaria Troia, cittadina dauna, qualche anno fa è nata la Passionata, un succulento dolce dalla forma circolare e dalla preparazione piuttosto semplice.
Nonostante la sua preparazione ricordi un po’ la cassata siciliana, la bontà pugliese è completamente diversa da quella sicula ed è costituita da un impasto morbido e soffice a base di ricotta di bufala, mucca e pecora. A questi ingredienti si sommano anche il marzapane, biscotto all’arancia e deliziosa copertura di pasta di mandorle, la cui equilibrata miscela porta in tavola un gustoso dolcetto dal sapore raffinato.
Creato per la prima volta nel 2008 da una pasticceria non distante dalla cattedrale di Troia, la Passionata è diventata in pochissimi anni l’orgoglio culinario dell’intera provincia.
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Figlia di un’intuizione, il sfizioso prodotto troiano deve il suo nome proprio per la passione con cui è stata realizzata: i signora Lucia e Nicola cercavano un prodotto culinario che potesse diventare identitario per Troia. E così, dopo alcune prove in cui non è mai mancato l’amore per quello che si stava facendo, la squisitezza è riuscita a conquistare il cuore e il palato di tutti.
Foto di: @rocaconcetta (Instagram)
Data: 10 Set 2020
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