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Oltre ai panda e ai koala, c’è un’altra specie in via d’estinzione che bisogna preservare a tutti costi.
È la lingua italiana, con le sue oltre 3000 “parole a rischio”, quasi del tutto scomparse nel lessico quotidiano. A dare il campanellino d’allarme, il vocabolario Zingarelli della Zanichelli che, proprio per recuperare le parole desuete, ha dato il via al tour #Paroledasalvare, atteso anche a Bari in piazza Diaz dal 20 al 26 ottobre prossimi.
L’iniziativa fa tappa nelle principali città italiane, oltre a Bari, anche Milano, Torino, Firenze, Bologna e Palermo, nelle cui piazze sarà allestita l’AreaZ: una zona a lessico illimitato dove troverà spazio una grande installazione-vocabolario. Sulla quarta di copertina, compariranno a rotazione su un monitor touchscreen 5 dei 3126 lemmi da salvare. Una volta scelta la propria parola da salvare, ciascuno potrà postarla, spiegandone il significato, sui propri profili Facebook e Instagram, direttamente dallo schermo del vocabolario. Chi, invece, è a digiuno dai social network potrà affrancare e spedire una cartolina con la propria parola da salvare.
Recalcitrare, pusillanime, adombrarsi sono solo alcune delle 3.126 parole che, pian piano stanno scomparendo dall’uso comune e che, nell’edizione 2020 del vocabolario Zingarelli, saranno accompagnate da un fiorellino, simbolo grafico che le contrassegna come parole da salvare.
Il progetto targato Zanichelli nasce con l’idea di far conoscere una parte meno nota del patrimonio lessicale italiano e, soprattutto, di invitare al suo utilizzo, per arricchire di sfumature il proprio modo di comunicare.
Dopo Milano (21 – 28 settembre 2019), Torino (29 settembre – 4 ottobre), Bologna (5 – 11 ottobre) e Firenze (12 – 19 ottobre), sarà la volta di Bari, dal 20 al 26 ottobre. Il tour si concluderà a Palermo (31 ottobre – 7 novembre).
L’appuntamento è in piazza Diaz (Rotonda Lungomare), dalle 11 alle 19.30.
