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Pini d’Aleppo, acacie, tamerici e lecci rivestono questa fascia costiera ricca di grotte, anfratti e cavità carsiche. Il Parco naturale regionale di Porto Selvaggio – Torre Uluzzo fu istituito nel 1980 per poi essere ampliato nel 2006 e diventare Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, è un punto di riferimento per l’avifauna migratoria.
Il parco ha una superfice totale di oltre 1100 ettari di cui 300 di pineta. La fascia costiera ricompresa nel parco è di circa 7 chilometri, segnano il confine due torri costiere, a nord Torre Uluzzo ed a sud Torre dell’Alto. Pur distando pochi chilometri dalla rinomata Gallipoli, Porto selvaggio è quanto di più distante dalla festaiola e rinomata città vicina; qui regna la natura, in tutte le sue forme e l’uomo è evidentemente un ospite, anche se gradito ma pur sempre un ospite.
Parcheggiando lungo la strada provinciale, si percorre un bel sentiero in discesa all’interno della pineta che porta alla Baia di Porto Selvaggio, questo è certamente il punto più affollato del parco poiché dispone di una spiaggetta. L’acqua della baia è particolarmente fresca dato che sono presenti alcune sorgenti di acqua dolce in mare. Dalla baia, ci si può spostare lungo la costa verso Torre Uluzzo e cercare una caletta isolata dove potersi rilassare. Assolutamente necessarie le scarpette da scoglio considerando che la costa è frastagliata e tagliente.
Torre dell’Alto e Torre Uluzzo, sono due torri di difesa cinquecentesche facenti parte del complesso sistema di avvistamento, comunicazione e difesa appunto di cui la cosa salentina e disseminata. Torre dell’Alto è una costruzione di due piani a pianta quadrata, è provvista di piombatoie e di merli, si accede salendo una scala in tufo a tre arcate, esterna alla struttura. Torre Uluzzo invece è parzialmente crollata, e restano in piedi solo alcune pareti.
Al di sotto di Torre Uluzzo si trova la baia omonima, questa è molto importante dal punto di vista archeologico. Numerose sono lungo la costa del parco le grotte, ma nei pressi di Torre Uluzzo si trova la Grotta del Cavallo, famosa poiché sono stati ritrovati resti appartenenti all’Homo sapiens più antico d’Europa.
Gli animali presenti nell’area di Porto Selvaggio sono la volpe, la donnola, i ricci ed una piccola comunità di camaleonti.
La Palude del Capitano invece è caratterizzata da praterie di salicornia, erbe aromatiche e dalla fioritura in primavera di numerose orchidee spontanee. Ciò che però rende unica questa zona sono le spundurate, così vengono chiamate nel dialetto locale, piccoli o grandi laghetti di acqua sorgiva che un tempo scorreva sottoterra creando delle grotte. Con il tempo il tetto delle stesse è crollatoed ecco a noi la possibilità di ammirare le spundurate. All’interno dell’area protetta c’è uno specchio d’acqua abbastanza grande, alimentato sia dal mare che dalle risorgive, in questo laghetto l’acqua è salmastra ed è abitato da cefali ed anguille. Numerosi sono gli uccelli di passaggio durante i periodi migratori.
Foto a destra di @la_bebbina (instagram)
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
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Ecco come raggiungere Porto Selvaggio comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.