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Sarà aperto al pubblico il Parco degli Ipogei di Siponto dal prossimo sabato con il Sipontum Day. L’inaugurazione prevista alle ore 10:00 con un raduno in piazza Santa Maria Regina consentirà una visita agli ipogei funerari dell’area di Siponto, luogo unico nel suo genere nell’area archeologica che si collega all’antica città romana che si affacciava sulla laguna che dall’Adriatico giungeva sino ad Arpi, ovvero l’attuale Foggia.
Gli ipogei Capparelli derivano proprio dai lasciti degli antichi abitatori di quei territori, dal nome del proprietario del terreno sul quale sono collocati, mentre gli ipogei Scoppa 1 e Scoppa 2 prendono il nome dalla località in cui si trovano, ovvero la pineta di Siponto, l’ipogeo Santa Maria Regina inglobato nelle fondamenta della chiesa parrocchiale oltre all’ipogeo di Minonno. Vestigia di grande valore storico non sempre considerate in maniera opportuna che sono state anche menomate nel corso degli anni. Nonostante il recente restauro dell’Ipogeo Capparelli, poi lasciato incustodito, e quindi probabilmente sottoposto a degrado sembra sarà più dignitoso il destino dei due ipogei Scoppa.
L’Archeoclub di Siponto infatti ha ottenuto l’affidamento di questi ipogei dal consorzio di bonifica della Capitanata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Manfredonia e la parrocchia di Siponto. «Una opportuna sinergia –ha dichiarato il presidente dell’Archeoclub, Aldo Caroleo– per una iniziativa culturale che si propone di valorizzare importanti cimeli dell’antica Siponto al fine di avviare unitamente agli altri presidi culturali tra cui il museo etnografico “Melillo”, e architettonici come la basilica di santa Maria Maggiore e i resti di quella paleocristiana, qui concentrati, un circuito virtuoso per trarre Siponto dal degrado e dall’abbandono in cui versa».
Data: 1 Set 2017
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