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A ridosso della Gravina di Laterza, a pochi metri dal suo dirupo, è stato costruito un’affascinante struttura, oggi nota con il nome di Palazzo Marchesale.
Edificata nel 1548 sulle macerie dell’antico castello appartenente al XIV secolo, della preesistente costruzione è rimasto un sotterraneo profondo due metri e collegato alla vicina chiesa della Vittoria.
Modificato più volte nel corso degli anni, il palazzo Marchesale di Laterza è stato inizialmente utilizzato come residenza fortificata e solo in seguito come struttura signorile.
Costituito per la maggior parte in pietre grezze, ad esclusione della facciata principale che è quella ad aver cambiato sempre aspetto, il palazzo Marchesale si mostra ricco di motivi architettonici tipici del rinascimento, tra i quali è ancora presente il balcone un tempo utilizzato dal marchese per comunicare con la popolazione.
La sua bellezza esteriore è riproposta anche nei suoi interni, privi di qualsiasi ornamento superfluo e per questo motivo ancora più particolari. Assolutamente degno di visita, tra le sue fascinose stanze, è l’affresco raffigurante Sant’Anna e molto probabilmente lì presente da 1806 quando, Anna Capece, moglie del signore Perez-Navarrete, commissionò quest’opera d’arte.
A partire dal 1986, anno in cui la dimora signorile fu ceduta al Comune di Laterza, il palazzo è stato sottoposto a interventi di recupero e restauro. Non appena ultimati tutti i lavori, l’edificio è diventato sede del costituendo Museo di arte moderna – Mu.Ma e sede del Museo della maiolica laertina.
Il museo della maiolica laertina è nato per merito di Riccardo Tondolo, un grande collezionista che ha raccolto con grande passione e per decenni le più particolari maioliche un tempo prodotte dalle fornaci laertine.
Questo, si legge sul sito del museo, “è un avvenimento assai raro e significativo che un cospicuo corpus di antiche e rare ceramiche venga costituito dopo essere state tenacemente rintracciate una per una, e soprattutto tornino a essere conservate, fruite e ammirate nell’originario centro di produzione da cui erano a suo tempo trasmigrate nel mondo intero”.
Foto: MUMA Laterza e Il maggio dei libri a Laterza (Facebook)
Data: 12 Dic 2020
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