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Palazzo De Mari, da castello di Acquaviva a sede del municipio

“Oggi sede del municipio, questo palazzo nasconde tra le sue mura una storia decisamente affascinante.”
Palazzo De Mari, da castello di Acquaviva a sede del municipio

Elegante e al tempo stesso semplice, il Palazzo De Mari di Acquaviva delle Fonti salta subito all’occhio.

Ciò che colpisce di questo edificio, presente nel pieno centro cittadino, è sicuramente la sua evidente stratificazione di diversi stili architettonici differenti tra loro ma non per questo meno affascinanti.

Attualmente sede del municipio, il Palazzo De Mari è una struttura in stile barocco che ha inglobato tra le sue mura l’antico castello normanno del XII secolo. Del preesistente maniero è ancora riconoscibile sia la planimetria a quadrilatero irregolare che le torri angolari collegate tra loro da un muro di cinta.

Qual è la sua storia

Alcune antiche fonti ritengono che molto probabilmente questo edificio fu già ampliato nella prima metà del XIII secolo, quando la struttura fu dotata di nuovi ambienti, tutti finalizzati ad assolvere alle esigenze del tempo.

Dal cortile interno, infatti, una scala permetteva l’accesso al primo piano del corpo nord attraverso un piccolo portale con una cornice a bauletto bugnato, oggi conservata come finestra.

Ulteriori modifiche furono realizzate durante il periodo angioino, quando il castello fu adattato a quei tempi attraverso il rafforzamento delle difese e delle strutture. Molto probabilmente, inoltre, a questo periodo risale la costruzione di un recinto forticato.

Da fortezza militare a palazzo residenziale

La vita di questo edificio, tuttavia, durante la dinastia degli Acquaviva d’Aragona, fu trasformata da fortezza militare a palazzo residenziale. È stato proprio con la famiglia De Mari di Genova che il castello iniziò ad assumere sempre più l’aspetto che conserva ancora oggi.

Oltre ad ampliarsi nei suoi interni, in questo periodo le stanze dell’antico maniero furono trasformate in un elegante teatro e in una galleria delle pitture. A non mancare, naturalmente, furono tutti gli artifici decorativi dell’epoca: cornici, maschere apotropaiche e viste prospettiche. Il cortile interno, inoltre, fu modificato e la torre ottagonale demolita.

Il Palazzo De Mari oggi

Conosciuto anche come il Palazzo del Principe, questa struttura fu acquisita dalla proprietà comunale a partire dal 1871: da quella data è stata adibita a sede del municipio.

L’ala nord dell’edificio, invece, ospita la sala immersiva dell’Ecomuseo “Luoghi dell’Acqua e della Terra”, il Museo Archeologico del Territorio e una sala espositiva.

Foto: FAI (Fondo Ambiente Italiano)


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