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«Gli origami sono la perfetta metafora di una (apparente) fragilità che può farsi grazia, e quindi consolazione e terapia contro le storture di questo mondo. Dagli origami mi sono lasciato ispirare nel comporre la mia nuova musica». Parola di Joe Barbieri, il celebre jazzista scoperto da Pino Daniele circa trent’anni fa, che venerdì 20 aprile 2018 porterà il suo 5et Origami Tour a Lucera, nella magnifica cornice di Palazzo D’Auria. Un viaggio alla ricerca della pura bellezza, in cui trovano spazio molte delle sue nuove canzoni, oltre a molti dei brani che il suo pubblico ha imparato ad amare follemente.
Come nell’arte giapponese in cui si modella qualcosa di fragile per creare una nuova vita, così il cantautore napoletano presenta il suo quinto album di inediti “Origami” che trasforma le parole in musica, partendo dalla sua delicatezza umana per creare nuove visioni della stessa esistenza. È la musica che comunica con la musica stessa, come se fosse uno specchio capace di rimandare all’autore le risposte che nascono dalle confidenze più intime e personali che si stanno scambiando, facendo in modo che l’ascoltatore si senta un privilegiato nel prender parte a questo dialogo. Nonostante la stesura di questo lavoro discreto ed elegante sia stata solitaria, la realizzazione ha trovato la collaborazione tra jazzisti italiani, tra i quali Paolo Russo, Giuseppe Milici e Paolo Fresu.
Un artista internazionale, Barbieri, non solo perché i suoi lavori hanno viaggiato anche in Europa, Asia e Nord America, ma anche perché i suoni appaiono ben distanti dai “classici italiani” e spaziano tra bossa, swing e jazz con la voce che si sposa perfettamente col violoncello, la tromba, il violino, il contrabbasso.
Barbieri (chitarra e voce) sarà accompagnato da Sergio Di Natale (batteria), Antonio Fresa(pianoforte), Stefano Jorio (violoncello) Roberto Giangrande (basso acustico).