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Nuovamente all’ombra della Grande Mela, per dare vita e anima a un grande spettacolo: l’”Hamlet”, diretto dall’attrice e regista Celeste Moratti, per una produzione Hyperion Theatre Company. L’artista barlettano Francesco Maria Crudele, in arte Papaceccio, e il suo colllega e conterraneo Francesco Santalucia ripartiranno a tre mesi di distanza dall’ultima volta in direzione Usa, per dare continuità a un percorso artistico iniziato nel 2013 al Teatro Franco Parenti di Milano, con l’“Hamlet Marathon” e che prenderà nuovamente vita dal 4 marzo al Teatro Circulo, East Village, Manhattan. L’opera curata dalla Moratti ruota intorno al difficile rapporto padri figli. Amleto, è interpretato dall’attore Alexander Sovronsky, e la regista Celeste Moratti è membro del prestigioso “ Living Theater”ed è stata protagonista in “Red Noir”, diretto da Judith Malina e nella Medea di Dario D’Ambrosi, tra gli altri: questa versione contemporanea del capolavoro di Shakespeare si concentra sull’elemento più universale e atemporale della storia: padri, madri, figli e figlie che pagano care le conseguenze degli errori dei loro genitori. Amleto diventa così una storia di crescita.
Già nello scorso ottobre Papaceccio, Francesco Santalucia e l’attrice Celeste Moratti, sono stati tra i protagonisti della Medea di Dario D’Ambrosi, portata in scena nello storico Cafè La Mama di New York e per la quale i due artisti barlettani hanno composto musiche e diretto il coro dei ragazzi del Teatro Patologico. Anche in questa occasione i due, attori e performers in scena, si occuperanno della composizione delle musiche originali, al contempo dirigendo il lavoro corale “live on stage” e guidando l’ensemble nel creare ritmi e melodie aggiuntivi, che si intrecceranno all’acting ottenendo un unico linguaggio artistico in scena.
“Sono entusiasta di questa nuova trasferta negli States-ha detto Papaceccio-mi trasmette sempre una forte carica ed è grande soddisfazione essere apprezzato e stimato e portare il proprio operato all’estero, e New York è per noi musicisti una Mecca, città di sogni e grattacieli, e per di più stavolta mi capita un doppio debutto per due importanti spettacoli quasi in contemporanea e in due differenti emisferi del globo, “so amazing” e mi mancava. L’Hamlet a New York è per me, linfa vitale, in questo 2016, proclamato l’anno Shakespeariano, per celebrare il 400° anniversario della morte del grande drammaturgo, ed il lavoro con Celeste e Francesco, mi infiamma e mi ispira quanto mai, ed al mio rientro a maggio sarò pregno di vibes e di esperienze da condividere come sempre e mettere a servizio per il prossimo lavoro della compagnia “Shakespeare in the Castle” a Trani, la mia amata Puglia”. Un’altra tappa a stelle e strisce per il musicista, percussionista, dj e rapper, attore, compositore e produttore pugliese. Good luck!
Data: 6 Feb 2016
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