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Si terrà nel capoluogo pugliese, a Bari, la 76^ Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Budapest, mercoledì 18 ottobre 2017 al teatro Petruzzelli in Corso Cavour, alle ore 21:00 con ingresso a pagamento: un evento unico da non perdere. Tutte le informazioni sono disponibili sia sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it e presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141.
Il nome della 76^ Stagione è “Formidable”, forse per le magnifiche performance di quest’orchestra che da anni ormai commuove con le sue note gli animi degli spettatori in platea, che ogni anno sono sempre più numerosi. L’Orchestra nacque inizialmente nel 1945, in un periodo alquanto particolare, ed era formata da novanta musicisti e artisti professionisti, che portarono il loro nome sempre più in alto sino a diventare una delle migliori formazioni ungheresi. Molte sono state le collaborazioni con artisti di grande rilievo come per esempio Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras.
Quest’anno l’Orchestra stupirà il pubblico del Petruzzelli con un programma tutto nuovo: sarà eseguito il famoso Triplo concerto in do maggiore per violino, violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven, grazie alla presenza di tre grandi artisti del mondo musicale Laura Bortolotto, Amedeo Cicchese e Francesca Leonardi. Il successo è stato già garantito dall’Inaugurazione della stagione, affidato nelle mani magiche di una formazione cameristica composta per di più da due grandi musicisti: Salvatore Accardo e Bruno Canino.
La storia di artisti di questo calibro dovrebbe essere conosciuta da tutti, ma in pochi effettivamente ne sono a conoscenza. Salvatore Accardo fu un genio della musica già a partire da 13 anni. Il suo primo esordio fu eseguendo i Capricci di Paganini, che lo hanno portato ad un repertorio musicale di vario genere che va dalla musica barocca a quella contemporanea. Nel 1992 creò il Quartetto Accardo e dei corsi di perfezionamento per gli strumenti ad arco della Fondazione W. Stauffer di Cremona nel 1986 con l’aiuto di Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Fu nominato Cavaliere di Gran Croce nel 1982 dal Presidente della Repubblica Pertini e ha ricevuto anche il premio Una vita per la Musica. Insomma un evento più unico che raro.