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Dopo il primo appuntamento che ha visto protagonista Dino Abbrescia con il suo show autobiografico “Raccondino”, l’edizione invernale di FestivArts prosegue il 17 gennaio al Cinema Teatro dei Trulli di Alberobello con Omar Pedrini ed il suo “Dai Timoria ad oggi“.
Il cantautore e chitarrista bresciano, accompagnato dal giovane Simone Zoni, travolge il pubblico in un viaggio a ritroso attraverso i suoi 25 anni di musica: un concerto intimo e teatrale, in versione elettroacustica, per riascoltare i brani scritti sia per la sua carriera solista che per il gruppo dei Timoria, da lui stesso fondato.
Omar Pedrini, comunemente definito “lo Zio Rock” della musica italiana, ha alle spalle un quarto di secolo di carriera, con ben 19 album, 188 canzoni pubblicate, oltre 1500 concerti e un libro. Proprio in occasione del 25° anniversario dello storico album “Viaggio Senza Vento“, il cantautore ha deciso di ripercorrere il suo viaggio artistico, dagli esordi sino ad oggi.
Era il 1986 quando partiva l’avventura dei Timoria, una delle rock band più in voga negli anni ’90. Nel 2002, la scelta di intraprendere la carriera solista, cui segue la partecipazione al Festival di Sanremo 2004 con “Lavoro Inutile“, che si aggiudica il premio della Sala stampa.
Una delicata operazione a cuore aperto, subita dopo un aneurisma aortico, lo costringe ad abbandonare le scene per alcuni mesi, fino alla pubblicazione del suo terzo album solista Pane Burro e Medicine, nel maggio 2006, anticipato dal singolo “Shock”.
A riempire il suo bagaglio discografico negli anni successivi, La Capanna dello Zio Rock, Che ci vado a fare a Londra? —Storie dal Pianeta Blu e, nel 2018, l’edizione rimasterizzata di Viaggio senza vento con brani inediti e versioni Demo. Fra le sue collaborazioni più importanti, ricordiamo quelle con Gianna Nannini, Jovanotti, Bertrand Cantat, Beppe Costa, Aldo Busi, Gianni Sassi ed Eugenio Finardi.
