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L’olio è un prodotto tipicamente pugliese, risultato di una coltivazione secolare che è possibile reperire in ogni zona della regione, al punto che il simbolo della Puglia ritrae non a caso un albero di ulivo. È presente praticamente in buona parte delle ricette caratteristiche del luogo ed i più esperti sanno anche riconoscerne le caratteristiche geografiche al palato, come fanno i sommelier con i migliori vini.
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Bisogna anche tener conto che le coltivazioni del tavoliere, da sole, coprono l’equivalente del 40% della produzione nazionale di olio, e per via delle differenze tra terreni e clima da nord a sud della regione anche il sapore del prodotto ne risulta spesso differente.
È la Mimì Coratina ad essere stata nominata il miglior olio pugliese disponibile in commercio. Il suo sapore è ampio e avvolgente con un intenso fruttato verde, sono presenti sentori di foglia di carciofo e un’elegante retrogusto di spezie. In bocca sono presenti potenti note di altri frutti e verdure come mandorle, cicorie selvatiche e cardi. Il tutto dettato dalla terra rossa tipica della Contrada Gravinella e delle coltivazioni e dalle tecnologie all’avanguardia, che assicurano un risultato accogliente e fragrante.
Vi sono tre qualità preponderanti che è possibile ritrovare su tutta la Puglia, divise solitamente per territorio. A Nord di Bari, nei territori prevalentemente intorno Corato, ma in generale in tutta la provincia BAT e parte dell’area del foggiano, è possibile reperire la Coratina, che presenta un aroma intenso ed un retrogusto lievemente piccante, utile per rinforzare il sapore di pietanze più leggere. La Peranzana è un’altra qualità di olive coltivate nella regione a nord-ovest della provincia di Foggia. Da queste si produce un olio delizioso dal sapore fruttato, intenso ed equilibrato.
Nelle zone centrali della regione è più facile reperire la qualità dell’Ogliarola, coltivata per lo più tra brindisino e barese. Molto dolce, con retrogusti mandorlati e fruttati, se non di pomodoro fresco. Ottimo per accompagnare sapori simili.
È tipica del sud della Puglia la Cellina, la cui migliore coltivazione si ottiene per lo più a Nardò ma che si presenta comunque come base delle ricette leccesi: fruttata ed amara, ma solitamente non definibile extravergine di oliva, ottima con le verdure grigliate.
Sono comunque più di 51 le aziende produttrici d’olio in tutta la regione ed oltre 100 le varie etichette presenti, a dimostrazione di un mercato eterogeneo dove le qualità e le combinazioni possibili sono davvero molte e le offerte della regione non sono facili da esaurire. Sono 25 gli oli pugliesi definiti ExtraTop, ovvero conferiti di un’onorificenza che ne sottolinea l’elevata qualità organolettica e la capacità di rappresentare il proprio territorio.
Data: 18 Gen 2018
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