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L’intera comunità di Alberona è in fermento in vista dell’undicesima edizione della Notte Santa, il presepe vivente che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutta la Capitanata.
Nel cuore del suggestivo borgo medievale, oltre 150 persone – tra figuranti, volontari, donne, uomini e bambini – popolano la rappresentazione della città di Betlemme, ricostruita minuziosamente con nuove ambientazioni, scene e personaggi del tempo. Fondamentale anche il supporto da parte dei ristoratori del posto che si mettono sempre a disposizione per preparare pietanze e piatti tipici, da consumare nella locanda e nelle varie scene del presepe.
Ad organizzare la manifestazione, come sempre, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo – G.N.T.“, in collaborazione con la Parrocchia Natività di Maria Vergine, con il patrocinio del Club per l’Unesco di Alberona. Impeccabile l’impegno dei giovani alberonesi che, dopo aver studiato scrupolosamente il contesto in cui viveva Gesù, ogni anno si cimentano nel valorizzare la parte più caratteristica e forse meno nota del paese, trasformandola nel fulcro della sacra rappresentazione della città di Betlemme. Con l’aiuto dell’intera collettività, hanno sistemato e allestito vecchie stalle, curando nei minimi particolari gli ambienti scelti.
Archi, vicoletti, strade assolate e antiche caratterizzano il percorso che conduce alla grotta della natività, in un crescendo di emozioni che contribuiscono a creare il giusto clima di preghiera, pace e serenità. Complice è la tipicità del borgo di Alberona, che rievoca quei luoghi di duemila anni fa dove è venuto alla luce il Salvatore. Non è un caso che la “Notte Santa” sia diventata, in questi undici anni, fonte di ammirazione, meritandosi l’apprezzamento da parte dei visitatori da tutta la provincia.
Di particolare interesse si rivela la scena dell’Annunciazione, dei pescatori, del cestaio, il mercato e la Natività, che è ambientata in una grotta naturale.
