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Comincia all’insegna della solidarietà il nuovo anno nella Città dei due Mari che, il prossimo 3 gennaio, presso il Palazzo del Governo nel “Salone della Provincia”, ospiterà l’evento benefico “Notte dei Magi” organizzato da Maria Teresa Trenta insieme al comitato “Le mamme di Taranto” .
L’iniziativa è nata per accogliere un “grido di speranza” in sostegno di quanti si ritrovano a combattere una brutta malattia. Le Mamme di Taranto, infatti, si sono mobilitate in questi mesi sostenendo il progetto Home di Trenta Ore per la Vita, in forza del quale sta sorgendo nel capoluogo pugliese un villaggio dell’accoglienza per i bambini in trattamento di Oncologia Pediatrica. Proprio dall’idea di “adottare” una casetta e di portare dei piccoli doni ai bambini del reparto di oncoematologia pediatrico dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, la serata si tingerà di note solidali con la partecipazione straordinaria del cantautore Giovanni Caccamo.
Aveva solo 11 anni quando Giovanni esordì nel piccolo coro dell’Antoniano di Bologna, in occasione della “Festa della mamma dello Zecchino D’Oro”. Quello fu l’inizio di un lungo percorso che, nel 2009, lo portò ad entrare nel cast del programma tv “Music Gate”, prodotto da Rai Ragazzi e dal coro dell’Antoniano. Nonostante l’esperienza negativi agli home visit di X Factor, Giovanni non si è mai arreso e, grazie all’incontro col maestro Franco Battiato, coglie l’opportunità di aprire i suoi concerti “Apriti Sesamo” e le sue esibizioni con Antony and the Johnsons. Subito dopo, arriva il suo debutto nel mercato discografico con il brano “L’indifferenza”, prodotto dallo stesso Battiato, e seguito da un tour europeo “Live at home” esibendosi con il pianoforte nelle case private. Ma la vera popolarità coincide con l’approdo sul palco dell’Ariston, nel 2015, dove presenta la canzone “Tornerò da te” che lo porta direttamente alla vittoria. In questi ultimi anni, Caccamo si è dedicato a scrivere non solo diverse canzoni per le più importanti artiste italiane, ma anche il suo primo romanzo intitolato “Dialogo con mia madre”.
