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Oltre 100.00 spettatori ogni anno invadono il piccolo comune griko di Melpignano per il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Anche l’edizione 2017 della “Notte della Taranta” si preannuncia esplosiva da ogni punto di vista, considerando che si taglierà il traguardo della ventesima edizione, annoverando un cast artistico di tutto rispetto a partire dal Maestro concertatore, il giovane Raphael Gualazzi.
A partire dall’8 agosto, il festival itinerante prende vita ogni giorno con diversi concerti in 14 piazze della Grecia salentina che, come da tradizione, si concluderanno con il grande concerto-evento a Melpignano, sabato 26 agosto. Quattro gli ospiti internazionali provenienti da tre continenti, oltre a nomi di primo piano del panorama musicale italiano: il sassofonista dei Rolling Stones, Tim Ries; il percussionista Pedrito Martinez; la cantautrice americana Suzanne Vega che ha dominato la scena pop negli Anni Novanta – fra le sue hit Tom’s diner e Luka – e Yael Deckelbaum, che ha composto la preghiera delle madri per la Marcia della Speranza delle donne ebree e arabe nell’ottobre 2016. Protagonista indiscussa del Concertone si riconferma naturalmente l’Orchestra Popolare della Notte della Taranta che ha avuto, tra i maestri concertatori, Giovanni Sollima, Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic e Stewart Copeland.
Inoltre, i vent’anni della Notte della Taranta saranno nel segno della Pace e della Solidarietà, in virtù della partnership con l’Unicef: la pizzica diventa così ambasciatrice di un messaggio di pace tra i popoli, la musica diventa ponte di dialogo. E, a tal proposito, si è espresso Gualazzi in veste di Maestro Concertatore: « Sarà un grande onore per me rivisitare alcuni brani della tradizione salentina per la Notte della Taranta 2017, evento che sposa perfettamente i valori che ho sempre applicato al mio percorso musicale. Il tema della pace è stato scelto perché in questi giorni è particolarmente sentito ed importante per tutti. Sono contento di condividere il palco con grandi artisti internazionali che provengono da mondi musicali affini e trasversali. In tutti si sente la sincerità della musica e l’amore per il suono».