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Non Ho Idea: Riccardo Fuzio e la meraviglia di uno smartphone che scatta in bianco e nero

Non Ho Idea: Riccardo Fuzio e la meraviglia di uno smartphone che scatta in bianco e nero

Non ho idea? Mai titolo per una mostra fu simpaticamente meno conforme all’arte espressa. Di idee sembra invece abbondare Riccardo Fuzio, 24enne andriese autore delle foto esposte nella mostra organizzata dalla scuola di creatività “Tutt’altro” diretta da Francesco Merra, nella sezione di fotografia Phlight – Academy of photography. Il vernissage ha avuto luogo nella serata di sabato 4 giugno presso l’associazione “Tutt’altro” e la personale sarà visitabile fino alle 23 di questa sera, lunedì 6 giugno.

“L’arte visiva è una delle mie passioni più grandi. Soprattutto la fotografia. Quando ho scoperto che con il mio smartphone riuscivo a realizzare degli scatti significativi, allora ho iniziato a esprimere la mia visione delle cose attraverso questi -spiega Riccardo- Nelle mie foto voglio rendere l’inquietante e l’inusuale. Ho cercato di cogliere il lato tragicomico del reale, che si manifesta nella gente e nella quotidianità. È da qui, da qualcosa in apparenza normale, che la magia e la perturbazione prendono vita. L’uso esclusivo del bianco e nero mi aiuta a enfatizzare in maniera ancora maggiore questi aspetti, lasciando impressi solo l’essenziale e la semplicità. Come diceva Ted Grant, quando si fotografano le persone in bianco e nero, si fotografano le loro anime! E io ci credo. Il titolo della mostra racchiude i concetti di spontaneità e limpidezza che con i miei scatti ho cercato di catturare”.

Il 24enne andriese protagonista di una personale

“Tutt’altro” ha già organizzato mostre di rilievo nazionale e internazionale, come “Il muro del pianto” di Fabio Mauri esposto ad Andria nel 1998 al Palazzo Ducale e in seguito a Londra, Milano, Buenos Aires e alla Biennale di Venezia del 2015; le opere di Luigi Ontani, di seguito esposte al Guggenheim di New York, e di Pietro Roccasalva. Di quest’ultimo è stata mostrata per la prima volta l’opera “Paedogeron” che è stata successivamente presentata al PS1 (dipartimento di arte contemporanea del MoMA di New York). L’associazione è ora lieta di presentare l’opera di un giovane artista alle prime armi, e lo fa dandogli la possibilità di camminare sulle strade già battute da grandi artisti. Le foto dell’esposizione “NON HO IDEA” si rifanno al concetto di mancanza: niente costruzioni, niente preconcetti. Il vero e quello che esso genera, senza aggiungere altro. “Non Ho Idea”, dunque. Ma forse, qualche idea, Riccardo ce l’ha.


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