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Un nuovo centro dialisi all’avanguardia è stato inaugurato lo scorso venerdì 26 giugno al Policlinico di Bari.
La nuova struttura, dotata di una sala operatoria videocollegata con le audio studio universitarie è anche costituita da ambulatori polispecialistici con moduli dedicati alla telemedicina e al teleconsulto per la dialisi domiciliare e un piano dedicato a laboratori di ricerca e diagnostica. In questo padiglione, dunque, i pazienti con malattie renali potranno trovare un centro specialistico di eccellenza e avranno la possibilità di essere seguiti, attraverso tecnologie innovative, in tutti gli stadi della malattia.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Presidente della scuola di medicina UniBa Loreto Gesualdo, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore e il Rettore dell’Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini.
Come ricordato lo scorso venerdì, l’unità operativa di Nefrologia ha in cura più di 1600 pazienti portatori di trapianto d’organo e oltre 6000 nefropatici. Il Policlinico di Bari, inoltre, è un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno e per tanti altri paesi del bacino del Mediterraneo.
L’edificio di circa 7mila metri quadri complessivi si è reso possibile anche grazie all’investimento della Regione Puglia.
Tra i suoi 6 piani, al quarto è presente un piano di laboratori di ricerca che assicura la diagnosi molecolare e istopatologica per lo studio di malattie renali e per quelle nefrologiche rare; il terzo dedicato alle attività ambulatoriali, al day service, all’ecografia, alla dialisi domiciliare e al follow-up dei pazienti trapiantati e in lista d’attesa. Ad essere presenti, inoltre, sono il Clinical Trial Center e il Centro Regionale Trapianti. Allo stesso piano è attiva la Control Room che gestisce telemonitoraggio e teleconsulto, che mette direttamente in comunicazione gli operatori della struttura e il paziente al proprio domicilio. La degenza al secondo piano, invece, dispone di 25 posti letto, di cui ben 8 di terapia subintensiva.
Al piano terra, invece, è stato collocato il settore dialisi per facilitare l’accesso ai pazienti, che oltre ad essere uremici cronici, ci sono quelli con acuzie o con sepsi o che necessitano di aferesi o di trattamenti di immunoassorbimento. Qui è collocata anche la sala operatoria in cui, oltre agli interventi per posizionamento di cateteri peritoneali, confezionamento di fistole e protesi per accessi vascolari, potranno essere trattate anche patologie vascolari dei pazienti nefropatici, grazie alla presenza di un angiografo digitale e alla collaborazione con le chirurgie vascolari ed interventistiche del Policlinico.
La presenza di diverse aule studio, collegate digitalmente con la sala operatoria e quella conferenze, concretizza finalmente il modello ideale che deve operare in una Azienda Ospedaliero-Universitaria, mettendo insieme in un unico plesso l’assistenza, la didattica e la ricerca per garantire, oltre ad un elevato standard assistenziale per i pazienti, una didattica universitaria completa per gli studenti.
Data: 29 Giu 2020
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