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Nardò dice “No” al randagismo con l’arte: il murale apparso in città

“Una bambina accompagnata da un cane e da un gatto: il murale di Stefano Bergamo, apparso sul muro della scuola Gabelli di Nardò.”
Nardò dice “No” al randagismo con l’arte: il murale apparso in città

La città di Nardò dice “No” al randagismo e lo fa attraverso un murale, comparso sulle pareti della scuola primaria Gabelli, situata in via Bellini. La firma dell’opera di street art è quella di Stefano Bergamo, in arte “Best” che con le sue opere, può vantare all’attivo della sua carriera, diverse mostre non solo in Italia, ma anche all’estero.

Il murale è solo il primo di una lunga serie che colorerà alcuni spazi della città di Nardò (Lecce). Il progetto, approvato dall’amministrazione della cittadina pugliese lo scorso ottobre, vede adesso le prime luci, con un ottimo riscontro da parte della cittadinanza.

Il murale

È una bambina, quella raffigurata dal murale, accompagnata da un cane e da un gatto. A richiedere che una delle opere, previste dal progetto comunale, fosse dedicata al tema del randagismo è stata l’associazione “Mai più randagio”.

L’intento, così, diviene tra i più nobili, volendo inculcare nei bambini, e magari anche nei genitori, che frequentano la scuola Gabelli il rispetto per gli animali e soprattutto per i cani, del cui abbandono si occupa l’associazione.

L’opera, inoltre, ha il merito di restituire dignità ad un muro, come tanti, spesso vandalizzato e ad una comunità che possa ritrovare nell’arte di strada un motivo di valorizzazione degli spazi urbani.

Il progetto

“Legalizzare” una disciplina artistica, quella della street art, per tradurla in una forma di valorizzazione degli spazi urbani, altrimenti grigi e abbandonati. È questo l’obiettivo che si cela dietro il progetto, varato dal comune di Nardò grazie alla sinergia tra il Consigliere comunale con delega al randagismo, Gianluca Fedele e l’Assessore alla Cultura Ettore Tollemeto.

Uno spazio, allora, anche per tutti quegli artisti di strada senza una tela su cui potersi esprimere. Sono già stati individuati gli altri luoghi della città che ospiteranno i prossimi murales. Oltre alla scuola primaria di via Bellini, infatti, campeggiano anche il muro esterno di via Santa Maria del Ponte, la recinzione del campetto di via Deledda (zona Penta), la recinzione degli uffici comunali di via XX Settembre e via Falcone (ex tribunale) e i muri esterni della scuola di via Bologna.


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