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“E la luna bussò alle porte del buio…” cantava Loredana Berté negli anni Ottanta.
Questa volta, invece, la luna busserà alle porte dei sotterranei del Castello di Barletta, dal 15 al 27 ottobre 2019, con la mega installazione “Museum of the Moon” firmata dall’artista britannico Luke Jerram.
L’opera ha un diametro lungo 7 metri ed esternamente è costituita dal “linguaggio figurato” dettagliato della superficie lunare in 120 dpi, identica a quella ripresa dalla Nasa il 20 luglio 1969 (su scala 1:500,000) quando con la navicella spaziale della missione Apollo 11, l’uomo mise per la prima volta piede sulla Luna.
Proprio in occasione del cinquantesimo anniversario di questo evento così speciale, questa installazione sta facendo il giro del mondo, viaggiando dall’Europa alla Cina, riscuotendo ovunque uno straordinario successo di pubblico. Curata dal direttore artistico del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, promotore dell’iniziativa, l’installazione stata realizzata in collaborazione con l’Agenzia spaziale del Regno Unito, l’Università di Bristol e l’Association for Science and Discovery Centres.
Lunedì 14 ottobre alle ore 19.00, è previsto il vernissage dell’esposizione riservato alla stampa, alla presenza del sindaco Cosimo Cannito, il curatore Riccardo Carbutti, la dirigente del Settore Cultura Santa Scommegna.
Museum of the Moon sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.15.
La visita prevede l’emissione di un ticket d’ingresso, del costo di 2€ a persona e di 1€ per gli alunni delle scuole elementari e medie.
Quello che i visitatori si ritroveranno davanti agli occhi non sarà solo un semplice oggetto di osservazione scientifica, ma una vera opera d’arte che fonde luci ed effetti sonori, con la composizione musicale del compositore Dan Jones, vincitore dei premi BAFTA e Ivor Novello.
Riproducendo nei minimi dettagli la crosta lunare, dai più piccoli crateri fino alle catene montuose, la luna di Jerram ha la capacità di sapersi adattare, di volta in volta, alla location in cui si trova, generando emozioni e sensazioni diverse a seconda del contesto in cui viene ospitata.