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I muri pugliesi continuano ad essere impreziositi da delle vere e proprie opere d’arte, realizzate da validi artisti che, anche attraverso le loro creazioni riescono a far riflettere su temi importanti.
Sono questi i casi dei murales dipinti nelle città di Foggia e di Lecce. Se nel primo caso Closcià è un omaggio ai senza tetto, nel secondo si intendono evidenziare i rapporti umani con Wish.
Il murale di Foggia, nato dall’idea di Alessandro Tricarico, intende dare un volto a chi di solito è invisibile. Per omaggiare i senza dimora, l’artista ha deciso di realizzare, su uno spazio di 38 metri per 10, il volto del suo amico Antonio Grilli, ex sottufficiale della Marina Militare e ora senzatetto. È proprio per questo motivo che l’opera è stata ribattezzata Closcià, che nel dialetto locale indica proprio gli homeless.
L’obiettivo di questa iniziativa, come già ripetuto, è quello di sensibilizzare la popolazione sulle problematiche delle persone povere, a prescindere dalla loro nazionalità. L’opera, posta sulla facciata di un edificio di via Montegrappa, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’artista e l’associazione Fratelli della Stazione.
A Lecce, invece, nel quartiere 167, quello considerato più popolare e multiculturale, è stato realizzato un altro murale.
Disegnato dall’artista pugliese Millo, questo disegno rientra oggi all’interno dell’iniziativa 167 Art Project dell’organizzazione 167 B, che opera da anni nel rione con lo scopo di migliorarne la percezione estetica e soprattutto di aumentare i rapporti umani tra gli abitanti.
Non a caso, dunque, Wish è la rappresentazione concreta di un legame che non può essere tagliato, proprio come un sottile filo rosso che collega e lega ciascuno di noi, che, come precisato dall’associazione, nonostante le difficoltà e gli intrecci delle nostre vite, contribuisce a renderci tutti migliori quando non siamo soli.
Data: 29 Dic 2019
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