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Nella nostra regione, il periodo della Quaresima nasconde un patrimonio di rituali e tradizioni che affondano le loro radici in tempi antichissimi. Non fa eccezione la città di Castellaneta, la cui storia è strettamente intrecciata a quella della religione Cristiana, essendo, tra l’altro, sede della Diocesi e della curia vescovile.
Per questa ragione, l’Associazione Culturale “Amici delle Gravine di Castellaneta”, da sempre particolarmente attiva nel valorizzare gli usi e costumi locali, in collaborazione con le locali confraternite B.V.M. Addolorata, la Confraternita di San Francesco da Paola e la Confraternita del S.S. Sacramento ed alcuni fotografi amatoriali, ha voluto celebrare il profondo legame che la gente ha con le processioni del periodo pasquale con la seconda edizione “Mostra fotografica sui Riti della Settimana Santa“. È un’esposizione particolarmente suggestiva perché vuole raccontare, attraverso la fotografia, i momenti più intensi di una intera comunità che si stringe intorno alle sue tradizioni.
L’inaugurazione della mostra è prevista sabato 17 marzo presso la splendida cornice del Palazzo Catalano e nella stessa serata, alle ore 19.30, la Confraternita Maria SS. Addolorata presenterà un docu-cortometraggio dal titolo “STABAT MATER” l’ingresso dell’Addolorata in cerca del Figlio, video realizzato dal blogger/storyteller/fotographer Giuseppe Lillo. Si tratta di un antico rituale che, ancora oggi, viene celebrato nella Cattedrale di Castellaneta, seppur con alcune varianti. In concomitanza con la fine del Sermone, i confratelli di Maria SS. Addolorata, raggiungevano la Cattedrale in processione; dopo aver bussato con la mazza, il Priore otteneva il permesso di entrare direttamente dal Predicatore con le parole «entra Maria, vieni ad incontrare tuo Figlio». Solo allora il portone si spalancava, permettendo l’ingresso della Vergine in Chiesa.
La mostra resterà aperta tutti i weekend dalle ore 19:00 alle ore 20:30 fino al 08 Aprile.