Home » Puglia Blog »
Non sono rari i film che ci presentano città disabitate, silenziose e spaventose in cui all’improvviso da una porta spunta uno zombie o un criminale. Pensiamo sempre che queste siano realtà troppo distanti da noi e impossibili. Eppure, nel sud Italia, esiste. Chi non ha mai sognato di trovarsi in un luogo da solo? Un palazzo, una stanza o talvolta una città? Un senso di isolamento che ci pervade anche nel momento in cui poi ci svegliamo e realizziamo che fosse solo un sogno. Questo fantasticare può anche diventare realtà. Solitaria e dispersa è l’atmosfera che si respira in un paesino del sud Italia ormai disabitato, Monteruga.
Tra San Pancrazio, Veglie e Salice, nel pieno cuore del Salento, è possibile trovare tutto questo. Monteruga si erge tra queste realtà contemporanee in tutta la sua vetusta bellezza. Nato nel post dopoguerra, questo borgo è stato poi abbandonato nei primi anni Ottanta.
Abitato da poco meno di mille abitanti, il suo centro è concentrato intorno alla piazza principale, dove sono presenti case, scuole, chiesa intitolata a Sant’Antonio Abate, frantoi e tanto altro ancora. Improvvisamente abbandonato in concomitanza con la privatizzazione dell’azienda agricola omonima, Monteruga continua a vivere grazie a tutti quei turisti innamorati del mistero che decidono di avventurarsi nel paesino fantasma alla ricerca di indizi del passato che possano loro permettere di fantasticare con la storia che fu.
A differenza di un’altra città fantasma della Puglia, il Rione Fossi di Accadia, ciò che colpisce del borgo salentino è la possibilità di addentrarsi all’interno dei numerosi edifici lì presenti. Si raccomanda, tuttavia di prestare attenzione, in quanto il decorrere del tempo sta danneggiando inesorabilmente le fondamenta delle costruzioni. Non servono altre raccomandazioni, se non quelle di lasciarsi stupire da tanta bellezza e di farsi trasportare dall’immaginazione in un passato non così lontano da noi.
Scopri di più su: Rione Fossi di Accadia, la città fantasma di Puglia
Foto: @m.r_drone (Instagram)
Data: 18 Mar 2021
Riproduzione riservata. La riproduzione è concessa solo citando la fonte con link all'articolo.