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Sulla vetta più alta del Gargano, quella di Monte Sacro, sono presenti i ruderi di un antico monastero benedettino, di costruzione medievale.
Questa struttura, che tra il VI e XIII secolo d.C. si trasformò in una delle più importanti di tutta la Puglia, fu presa in considerazione come uno dei più grandi centri culturali del Tacco d’Italia grazie all’impulso del letterato Gregorio.
L’Abbazia di Monte Sacro, tuttavia, non era costituita solamente da una vasta biblioteca ma anche da un raffinato impianto ornamentale, oltre che da fabbriche e magazzini. Immancabili, naturalmente, la chiesa, il suo chiostro e il battistero. Il nartece, ovvero la parte del monastero riservata ai catecumeni e ai penitenti, è oggi l’ambiente che si è conservato meglio degli altri: nonostante dell’antico splendore sia rimasto ben poco, in questa parte delle struttura è possibile scorgere ancora su una delle sue pareti dei brandelli di affreschi, su cui sono raffigurate una Madonna con Bambino e due santi benedettini.
Qualora si volesse compiere un tour tra i ruderi dell’Abbazia di Monte Sacro, si potrebbe attraversare la storia vivendo questa esperienza immerso in uno spaziotempo diverso da quello a cui siamo abituati noi.
Non appena arrivati in cima non si potrà non considerare le difficoltà di costruire un monastero sulla cima di questa montagna. Oltre alla sua sicuramente difficile edificazione, ciò che affascina è sapere che questa abbazia sia stata in attività per molti secoli, motivo per il quale sarebbe da immaginare come un vero e proprio borgo e non solo come torre campanaria con chiesa ma anche con il refettorio, gli alloggi dei monaci e, naturalmente, la vasta biblioteca.
La particolarità, dopotutto, consiste nel fatto che, oltre ad essere considerato uno dei centri culturalmente più avanzati della Puglia, anche dal punto di vista economico l’abbazia di Monte Sacro gestiva 30 chiese in 11 Diocesi.
A partire dal 1300 però, iniziò il suo declino a causa dei numerosi saccheggi e terremoti che hanno ridotto il monastero allo stato attuale, senza però, che questo ne abbia compromesso il fascino.
Foto e video di: gianpier clima
Data: 13 Nov 2020
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