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Sono state quasi 42mila le prestazioni di Senologia Istituzionale contemplate nel Modello Lecce, con il 75% di adesioni allo screening mammografico grazie al dialogo instauratosi nella città di Lecce tra esperti, pazienti ed associazionismo. Questi gli importanti numeri del Modello Lecce, tradotto nel progetto Io Sono, un percorso virtuoso nato 12 anni fa grazie all’impulso dell’associazione Sos per la vita della presidente Rita Tarantino e del vice presidente Nicola Pastore, condiviso ampiamente dalla direzione generale dell’Asl di Lecce e da Comitato Consultivo Misto con l’apporto del Tavolo tematico per la Senologia del CCM.
Un progetto con il quale si è rimesso in ordine il reparto di senologia e sono state azzerate le liste d’attesa dell’Asl di Lecce che al momento vanta una disponibilità entro uno o due giorni per un esame mammografico generale con un percorso individuale disponibile per ogni donna. Nella prima fase del progetto in particolare è stato messo in ordine il sistema, distinguendo il percorso di diagnosi per la donna sana ed uno di cura per le donne ammalate. In particolare si è rivelata fondamentale la segmentazione delle prestazioni con agende dedicate: routine (donne asintomatiche con esame ogni 18-24 mesi e pagamento ticket quando dovuto), follow-up (pazienti già operate di cancro alla mammella con codice di esenzione 048), primo accesso (donne alla prima mammografia, con pagamento ticket se dovuto), agenda codice D01 (donne dai 45 ai 49 anni per la sola mammografia gratuita ogni 18 mesi), agenda urgenze (con priorità B, entro dieci giorni, per donne segnalate dal medico di base), agenda dei controlli (donne con impegnativa dello specialista per controlli a 6 mesi-1 anni, con pagamento ticket), agenda con codice D05 (per approfondimento diagnostico, con impegnativa dello specialista ed esenzione ticket), con l’ultima arrivata agenda per familiarità, riservata alle donne con familiarità al tumore tra i parenti più strette e positive al test genetico BRCA1.
Il riordino del reparto ha prodotto risultati tangibili per la senologia istituzionale con 30.068 prestazioni erogate dal pubblico nel 2017 e 11.918 dal privato per un totale di 41.986. Numeri rilevanti anche per quanto riguarda lo screening mammografico riorganizzato e potenziato nel corso dell’ultimo biennio.
L’abbattimento delle liste d’attesa con l’istituzione del gruppo di lavoro per la Senologia con esperti, medici e rappresentanti dei pazienti e dell’associazionismo, oltre all’investimento sulle tecnologie con il collegamento in rete dei diversi centri ha favorito una grande svolta. Il culmine di questo processo arriva nel percorso di cura, quando la donna positiva viene affidata alla Breast Unit dove un’equipe multidisciplinare esamina il caso decidendo il percorso terapeutico da intraprendere.
Data: 5 Ott 2018
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