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Ferzan Opzetek e il suo esordio alla regia teatrale di “Mine Vaganti” sono attesi al Teatro Piccinni di Bari per uno spettacolo che verrà riproposto dal 30 gennaio al 2 febbraio, per un totale di quattro appuntamenti.
La famiglia salentina Cantone, rappresentata per la pièce da Francesco Pannofino, Paola Minaccioni, Arturo Muselli, Giorgio Marchesi, Caterina Vertova, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Luca Pantini, Francesco Maggi, Edoardo Purgatori e Mimma Lovoi è pronta per salire sul palco del neo ristrutturato teatro per raccontare la propria storia.
La routine del contemporaneo quadretto familiare verrà ben presto sconvolta da importanti novità: Tommaso Cantone, studente fuorisede, torna a Lecce dai suoi parenti dopo aver preso la decisione di comunicare loro di essere un uomo con ambizioni letterarie piuttosto che un brillante studente di economia come tutti credevano. Prima di poter svelare la sua reale natura, però, il ragazzo viene interrotto da suo fratello Antonio, che trova il coraggio di fare finalmente outing.
A questo punto, dunque, Tommaso decide di restare a Lecce per rivedere tutti i suoi piani e per lottare affinché la verità, in un mondo familiare ricco di segreti, contraddizioni e di credenze ormai fuori moda, venga sempre rivelata.
Proprio come nella sua versione cinematografica, le Mine Vaganti sono il ritratto di alcune relazioni contemporanee, che da un momento all’altro, proprio come le mine, potrebbero scoppiare.
La bravura di Ferzan Opzetek, dopotutto, è proprio quella di riuscire, attraverso l’ironia, di stigmatizzare e far cadere una serie di luoghi comuni radicati all’interno della società italiana. Tanti sono i temi affrontati dal regista: omosessualità e famiglia vengono infatti contestualizzati all’interno di un ambiente eterogeneo, attorno al quale si svilupperà poi l’intera storia.
Gli spettacoli sono messi in scena dal 30 gennaio al 2 febbraio rispettivamente alle 21:00 nei primi tre giorni e alle 18:30 nell’ultima data, quella, appunto, del 2 febbraio.
Foto di: Romolo Eucalitto