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L’adattamento teatrale del film vincitore di 2 David Di Donatello, 5 Nastri D’Argento e 4 Globi D’oro (e non solo), Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, sarà in scena a Barletta dal 28 al 30 gennaio 2022.
Il Teatro Curci ospiterà sul suo palco un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della famosa pellicola. Gli spettatori, dunque, potranno assistere al trasporto dei sentimenti, dei momenti malinconici e delle risate sul palcoscenico.
“Certo – ha raccontato Ferzan Ozpetek – ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento”.
A cambiare, rispetto al film, anche l’ambientazione. “Ora – ha spiegato – una vicenda del genere non potrebbe reggere nel Salento, perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità”.
Il racconto sarà ancora di storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo.
Le emozioni dei primi piani hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole; i tre amici gay sono diventati due e sono state integrate le parti con uno spettacolino per poter marcare, facendone perfino una caricatura, quelle loro caratteristiche che prima arrivavano alla gente secondo le modalità mediate dallo schermo. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente.
“Ho realizzato – ha concluso Ferzan Ozpetek – una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce”.
Il cast è composto da:
Foto: Romolo Eucalitto