Ricetta: Minchiareddhi con sugo di pomodoro
Primi piatti pugliesi

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Minchiareddhi con sugo di pomodoro, classici maccheroni pugliesi

Minchiareddhi con sugo di pomodoro

Indice [ ]

  1. Presentazione della ricetta
  2. Caratteristiche della ricetta
  3. Ingredienti della ricetta
  4. Spiegazione della ricetta
  5. Commenti
  6. Altre ricette tipiche
presentazione ricetta

Presentazione

Tra le ricette della cucina pugliese, non può mancare la pasta fresca fatta in casa. Una di queste è un classico della cucina salentina: stiamo parlando dei maccaruni, detti anche minchiareddhi. Così come si evince dal nome, si tratta di veri e propri maccheroni conditi con salsa di pomodoro, uno dei primi piatti pugliesi più buoni e genuini della tradizione.

I veri intenditori amano esaltare il sapore dell’insieme aggiungendo un pizzico di ricotta scuanta. Con questa espressione si è soliti indicare la ricotta forte, che i pugliesi pronunciano in maniera differente a seconda delle varie declinazioni regionali: “ascuanta”, “scante”, “scquante”, “ashcande”, “skanta”. A prescindere dagli appellativi con cui è identificata, la ricotta forte è l’ingrediente cardine di numerose altre ricette tradizionali pugliesi. A tal proposito, è impossibile non nominare anche gli strascinati con ricotta scuanta, spesso serviti le domeniche d’estate come valida alternativa al ragù di braciole.

Minchiareddhi salentini, come si preparano

Per preparare questi maccaruni serve solo farina di grano o di orzo e acqua. L’impasto che viene a crearsi viene lavorato con uno strumento quasi magico, “lu fierru te la pasta”, un vero e proprio fil di ferro quadrato di pochi millimetri su un diametro di 30 centimetri circa. Così come per le orecchiette fatte a mano, anche i minchiareddhi hanno bisogno della sapienza di mani abili e gentili per essere realizzati sotto forma di maccheroncini perfetti.

Una volta aver preparato tutti i tubettini, puoi procedere con la cottura. All’interno di questi maccheroni salentini i sapori si incontrano fondendosi, dando origine a un profumo unico che parlerà di Puglia ad ogni forchettata.

Minchiareddhi con sugo di pomodoro
Porzioni
8 persone
Difficoltà
facile
Costo
basso
Calorie (per porz.)
491 calorie
Grassi (per porz.)
4 grammi
Preparazione
30 minuti
Cottura
25 minuti
Tempo totale
55 minuti
ingredienti ricetta

Ingredienti per la ricetta

  • 1 kg di farina
  • 250 g di ricotta marzotica o schianta
  • acqua tiepida q. b.
  • 1 mazzetto di basilico
  • sale q. b.
  • 1 l di salsa di pomodoro
preparazione ricetta

Preparazione Minchiareddhi con sugo di pomodoro


Per preparare questo piatto speciale con la pasta tipica salentina, bisogna partire proprio dalla pasta fatta a mano.
  • Innanzitutto posiziona la farina su una spianatoia (1), forma un buco al centro (2) e versa all'interno una parte dell’acqua (3).
  • Iniziate a mescolare impastando (4).
  • Aggiungi il resto dell’acqua un po’ per volta (5) sino a quando la farina sarà tutta assorbita e avrai ottenuto un impasto elastico e non molto appiccicoso (6).
  • Prendendo l’impasto, lavoralo per bene sino a ottenere dei serpentini di pasta del diametro di 1 o 2 centimetri (7).
  • Taglia in pezzetti di 2 o 3 centimetri (8) che andrai a posizionare su un piano spolverato di farina per evitare che si attacchino alla superficie (9).
  • Ora entra in scena “lu fierru te la pasta”, lo strumento magico con cui cavare i pezzetti di pasta già tagliati in precedenza. Per cavare la pasta alla perfezione, prendi il pezzetto di pasta, posalo su un piano da lavoro (10) e adagia su di esso il ferro della pasta, sempre nello stesso verso (11).
  • Pressa leggermente il ferro (12) e aiutandoti con il palmo della mano fai un deciso movimento rotatorio (13), infine sfila il maccheroncino cavato (14).
  • Dopo aver creato tutti i maccheroncini, lasciali qualche minuto su una tovaglia spolverata con un po’ di farina (15) e successivamente cuocili in abbondante acqua salata (16).
  • Una volta scolati condiscili con il sugo di pomodoro fresco già cotto con basilico (17) e a gradimento con la ricotta schianta o la ricotta marzotica (18).

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