Max Gazzè, instore a Lecce con il suo nuovo album “Alchemaya”

Direttamente dal palco dell’Ariston, dove ha messo a segno la sua quinta partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, Max Gazzè torna ad attraversare l’Italia con l’instore tour che toccherà le principali città del nostro Paese.

Da Nord a Sud, l’artista romano farà tappa anche alla Feltrinelli di Lecce, lunedì 21 febbraio, dove avrà la possibilità di incontrare i suoi fan e firmare le copie dell’album Alchemaya, cogliendo l’occasione per presentare dal vivo il cofanetto contenente l’opera sintonica che ha portato nei teatri nel 2017.

“La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” racconta una favola legata alla famosa spiaggia di Vieste, sul Gargano, dove si erge una enorme roccia bianca. La roccia, secondo la leggenda, sarebbe Pizzomunno, il ragazzo trasformato in pietra dalle sirene gelose del suo amore per Cristalda.

Non c’è dubbio che quest’album, realizzato insieme al supporto del fratello, rappresenti per Gazzè una vera e propria svolta, in cui va ad intrecciare due mondi apparentemente lontani e che, invece, sotto l’egida del pop, si trasformano in un connubio vincente. Un’opera “sintonica”, come lui stesso ha definito, che sancisce l’unione tra il suono di un’orchestra sinfonica e quello di un sintetizzatore: Max ha proposto questo esperimento partendo dalla base pop del suo repertorio e reimpostando il tutto in chiave sinfonica con la presenza di un’orchestra. Infine ha completato il sound con i sintetizzatori che hanno riportato tutto negli anni Ottanta creando una mescolanza di generi e contaminazioni davvero molto particolari. «Alchimia è un termine che arriva dal greco e significa ‘fondere’, che è quello che accade con la combinazione fra i due mondi musicali di ‘Alchemaya’. Ma c’è di più: un vero e proprio ‘concept’ che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi vent’anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale». Da questa esperienza prende vita un doppio cd che custodisce l’anima di questo passaggio artistico di Max Gazzè.