Protetta da venti di tramontana e maestrale, Mattinata si adagia su un costone dove il mare è protagonista del paesaggio. Nei suoi musei è possibile ammirare reperti archeologici della storia dauna e garganica.
Il territorio di Mattinata è stato abitato sin dal V secolo a.C. Sul vicino Monte Saraceno sono stati trovati numerosi resti neolitici e paleolitici. All’interno del Museo Civico infatti sono esposti numerosi corredi tombali e sculture provenienti dalla necropoli Dauna. Nel cortile del museo sono anche conservati due massi provenienti dal porticciolo di mattinata sui quali sono impresse impronte di dinosauro. Nella centralissima Farmacia Sansone è allestita un’insolita esposizione: una grande collezione privata di oltre 4000 reperti che coprono un arco temporale che va dalla preistoria fino a statue di presepi settecenteschi.
A pochi chilometri dal centro di Mattinata si erge Monte Sacro con i suoi 874 metri di altezza. Percorrendo un bel sentiero in salita si raggiungono i ruderi dell’Abbazia della SS. Trinità, costruita su di un preesistente templio dedicato a Giove. Terremoti e saccheggi hanno portato la struttura nello stato attuale, con i resti degli antichi fasti che lottano contro la forza della natura che cerca di riprendersi gli spazi sottrattile.
Le belle spiagge e le acque pulite che caratterizzano questo tratto di costa adriatica sono valse a Mattinata l’assegnazione di varie Bandiere Blu e le Tre Vele di Goletta Verde.
La Spiaggia Piana di Mattinata è certamente quella più frequentata e più ricca di lidi, si trova nei pressi del centro cittadino ed è facimente raggiungibile. Poco distante, verso nord, si trova la Spiaggia di Tor di Lupo, permette di poter godere di mare calmo anche quando soffiano i venti da nord. Mattinatella o Fontana delle Rose è una bella spiaggia di ghiaia bianca e deve il suo nome ad una sorgente d’acqua dolce ed al profumo di rose selvatiche che crescono lungo i costoni di roccia.
Baia delle Zagare è forse la più rappresentata sulle cartoline del Gargano, qui infatti si trovano i due faraglioni chiamati “Arco di Diomede” e “Le Forbici”.
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Vi è poi la bella Cala dei Morti, accessibile solo via mare e con fondali molto alti. Proseguendo via mare verso nord, si giunge alla Baia del Leone, che prende il nome da uno scoglio staccatosi dalla fascia di roccia litorale la cui forma richiama l’immagine di un leone accovacciato sulle zampe posteriori. La spiaggia più a nord di Mattinata, condivisa con la vicina Vieste è Vignanotica, di facile accesso è raggiungibile anche percorrendo il sentiero natura di circa 2,5 chilometri che dal vicino Monte Saraceno giunge qui.
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Una tabella riepilogativa dei principali luoghi di interesse storico, culturale e paesaggistico.
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Ecco come raggiungere Mattinata comodamente con i principali mezzi di trasporto disponibili.