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È quasi agli sgoccioli l’estate troiana 2017 che, per concludere in bellezza il progetto “Woman” promosso dal Centro Antiviolenza Ambito Sociale della città, ha in cartellone nella serata del 29 agosto il concerto della celebre artista tarantina Mariella Nava. Oltre due ore di live in cui ripercorrerà le tappe salienti del suo percorso artistico, in bilico fra tradizione e futuro della nostra canzone, proponendo non solo i suoi più celebri successi, ma anche gli innumerevoli brani che ha firmato per altri artisti. Tra le sue canzoni più recenti, sicuramente ci sono quelle tratte da “Epoca”, album con cui la cantautrice ha festeggiato lo scorso 3 febbraio il trentennio di carriera iniziata dal suo primo festival di Sanremo del 1987.
Un vero e proprio regalo che la Nava ha fatto a se stessa, un progetto completamente “suo” negli arrangiamenti, nella direzione degli archi, nella cura di ogni dettaglio fino alla produzione, in cui l’artista traccia anche il bilancio di una carriera costruita anno dopo anno con impegno, caparbietà, ispirazione, e soprattutto con grande rispetto verso la musica. Un disco assolutamente contemporaneo, calato nelle problematiche e nelle contraddizioni del presente. Già dal titolo traspare l’esigenza di fotografare una contemporaneità fuggevole, transitoria, sempre più incline alla distrazione o peggio all’indifferenza; lo sguardo al passato, qua e là rievocato nell’arrangiamento dei brani attraverso diverse suggestioni sonore, non si traduce in un’operazione nostalgia ma al contrario si proietta con rinnovata energia verso il futuro.
Al suo fianco, nella lavorazione del disco, compaiono il suo collaboratore storico Antonio Coggio e i musicisti che l’accompagnano da sempre come Lutte Berg, Roberto Guarino, Salvatore Mufale, Enzo di Vita, Sasà Calabrese, Salvatore Cauteruccio e Simone Salza. «In questo disco – ha raccontato – ho voluto mettere tutto di me, passato e presente. Ho voluto spaziare nei miei trent’anni di canzoni, comporre nuovi brani nei quali ritrovarmi».