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C’è un mare di rifiuti, di cui possiamo fare a meno.
Con questo slogan, i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde danno appuntamento a domenica 27 gennaio per la XXV edizione regionale de “Il Mare d’Inverno”. L’iniziativa chiama a raccolta i più volenterosi a Torre Punta Penne (Brindisi) per pulire la spiaggia, ricordando come l’inquinamento dei litorali sia una questione che perdura tutto l’anno, e non confinata al periodo estivo quando la spiaggia è presa d’assalto dai bagnanti e turisti. Le nostre coste, purtroppo, vivono costantemente sotto la minaccia dell’erosione, mentre il mare continua ad essere bersaglio e vittima delle trivellazioni petrolifere e dall’inquinamento massiccio di plastica ed altri rifiuti.
La manifestazione di Fare Verde vedrà i volontari – muniti di sciarpa, guanti e rastrello – impegnati anche nel censire i rifiuti più invadenti e pericolosi, ovvero quei materiali prodotti dall’uomo che, per diverse ragioni, finiscono sulle spiagge e che a differenza della presenza dei detriti (rami, arbusti) non hanno nulla di naturale (rifiuti plastici, reti o pezzi di rete, cordame, funi o taniche di benzina o boe provenienti da attività ittiche). Il risultato del censimento sarà una sorta di classifica dei rifiuti raccolti, utile per far capire meglio quali e quanti rifiuti inondano il litorale italiano.
L’obiettivo principale si conferma quello di richiamare l’attenzione delle autorità statali e locali e, soprattutto, dei cittadini, chiamati al compito di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile. Le discariche, infatti, devono rappresentare l’ultimo stadio possibile per tutto ciò che è ancora impossibile eliminare o riciclare. In quest’ottica, che contempla un ciclo virtuoso dei rifiuti, persino gli inceneritori diventerebbero inutili.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con WWF Brindisi, Cooperativa Serapia, No Carbone Brindisi, Gli Amici di Snoopy, gode del patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
