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Nello scorso weekend a Podebrady, in Repubblica Ceca, la marciatrice Antonella Palmisano si è laureata vincitrice della 20 chilometri in Coppa Europa con il crono di 1h27:57, a 6 secondi dal Personal Best. A rendere ancora più epica la vittoria della 26enne di Mottola (in provincia di Taranto) è stato però un imprevisto verificatosi a pochi metri dal traguardo: poco prima del nastro di arrivo le è infatti caduta la bandiera italiana. A fronte della possibilità di rinnovare il primato personale, la Palmisano ha scelto di perdere comunque qualche prezioso secondo in più per raccoglierla: “Non mi interessava più del tempo, in quel momento la cosa più importante era la bandiera, il simbolo dell’Italia, quella su cui si giura quando si debutta in Nazionale! Poi all’arrivo me la sono ritrovata praticamente tutta in faccia mentre tagliavo la linea del traguardo. E’ stato buffo, ma è come se per un attimo fossi diventata un aquilone tricolore pronto a volare!” ha raccontato lei.
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Palmisano ha dedicato la vittoria ad Anna Rita Sidoti, iridata ad Atene nel 1997, scomparsa prematuramente due anni fa e ultima italiana vittoriosa in Coppa Europa prima della tarantina. “Non immaginate nemmeno quanto fossi entusiasta solo all’idea di sventolare il tricolore. Mi era successo solo in Coppa del Mondo da junior nel 2010 e non vedevo l’ora che potesse accadere di nuovo. Qui, però, la bandiera mi è sfuggita e mi ha fatto perdere qualche secondo che forse mi sarebbe stato utile per fare il PB”. Il prossimo step? A Londra, assicura la Palmisano. “E’ questo il vero obiettivo del 2017. Secondo la programmazione stabilita con il mio coach Patrizio Parcesepe, questa è stata la mia unica 20km prima della rassegna iridata”.
Data: 25 Mag 2017
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